Kilian Jornet foto www.sportdimontagna.com?
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TROFEO KIMA 2012 - FILORERA (SO)

Sottotitolo: 
La Grande Corsa sul Sentiero Roma tra le "ultra" dello Skyrunner® World Series 2012...

Maurizio Torri
19/7/2012
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Mercoledì 25 la presentazione stampa ufficiale in Regione a Milano....

Inserito come una delle cinque “Ultra SkyMarathon” dello Skyrunner® World Series 2012,  il Trofeo Kima, in fondo, mondiale lo è sempre stato. Quasi fosse un tacito accordo  tra la ristretta élite dei corridori del cielo, chi è riuscito a vincere la “Grande Corsa sul Sentiero Roma” è di fatto considerato il numero 1, il più forte di tutti. Quest’anno, a rimarcare l’importanza e il prestigio della kermesse con il tracciato più tecnico, impegnativo e spettacolare del palcoscenico internazionale, la federazione ha voluto inserire il Kima nel nuovo e sempre più prestigioso circuito di coppa del mondo.

 

 

Con i suoi 49.5 Km di sviluppo, un dislivello in salita di ben 3800m, e un tracciato alpinistico che prevede il valico di 7 passi tutti sopra i 2500, la “Grande corsa sul Sentiero Roma”  non è gara per tutti. In programma domenica 26 agosto sul percorso rinnovato nel 2008, vedrà come uomo da battere il fortissimo campione catalano Kilian Jornet.

 

 

Ma qual è il fascino del Kima? Per storia, prestigio e tecnicità risulta essere il palcoscenico ideale per esaltare una stella emergente o per consacrare definitivamente  un già blasonato campione. Entrare nella storia non è però cosa da poco, basti pensare i record sul tracciato originale sono rimasti imbattuti (Marco Gatta 5h 49’10” e Gloriana Pellissier 7 h 48’ 27”) e che i nuovi primati portano griffe prestigiose come quelle di Kilian Jornet (6h19’03”) e Emanuela Brizio( 7h43’37”).

 

 

 Il mito del Kima ha portato e continua a portare sul sentiero Roma i migliori e le migliori skyrunner a livello mondiale. Basti pensare ad Adriano Greco, Fabio Meraldi, Mauro Gatta, Ricardo Mejia, Bruno e Denis Brunod, Mario Poletti, Cheto Biavaschi, Morena Paieri, Corinne Favre, Gloriana Pellissier, Kilian Jornet, Emanuela Brizio, Paolo Gotti, Paolo Larger, Nicola Golinelli o Tadei Pivk   per capire che questa gara non è una delle tante ma un vero e proprio appuntamento con il destino.

 

 

Il tracciato? è a dir poco massacrante. Dopo la partenza bisogna subito affrontare 2000 m di dislivello per raggiungere, entro il tempo massimo di 2h 55’, la mitica bocchetta Roma (m 2894). Difficile dire come potersi gestire in una competizione singolare come il Kima, ma di fondamentale importanza è il correre con margine perché la strada è ancora molta e la gara vera e propria comincia solo dopo il primo scollinamento.  Infatti nell’arena della solitudine della Val Cameraccio bisogna  ritrovare le energie e la concentrazione necessarie per affrontar l’omonimo passo che porta gli atleti sino a una quota di 2950m. Tra pezzi di nevai, sassi instabili e continui saliscendi bisogna superare anche il passo del Torrone (m 2518) prima di raggiungere il rifugio Allievi. Qui, il secondo cancelletto a tempo, procederà alla seconda importante scrematura e, d’ora in poi, solo l’elite degli skyrunner continuerà la lunga cavalcata alla volta di Filorera.

 

 

Nonostante la stanchezza, solo la crescente convinzione di portare a termine una simile impresa da agli atleti le giuste motivazioni per affrontare i tre passi di Averta (m 2551), Qualido (m2647) e Camerozzo (m2765) che conducono sino al rifugio Gianetti. Dopo questo lunghissimo e impervio tragitto resta da affrontare il temuto Barbacan (m2570) prima di involarsi nella lunga e tecnica discesa che, passando dal rifugio Omio e i Bagni Masino, porta gli ormai esausti eroi verso il successo e gli onori del traguardo di Filorera.

 

 

SCHEDA GARA:

 

 

 

Sintesi Percorso:

 

Partenza da Filorera (870m), Val di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rif Allievi- Bonacossa, Passo Averta, Passo Qualido, Passo Camerozzo, Rif Gianetti, Passo Barbacane, Rif Omio, Bagni di Masino, Piana di Bregolana, San Martino e arrivo a Filorera (870m).

 

Sviluppo

 

49.500 km, dislivello in salita di 3.800m e altrettanti in discesa valicando sette passi tutti sopra i 2500m; quota massima passo Cameraccio 2.950m (traguardo volante).

 

Qualifiche

 

Alla gara sono ammessi atleti M/F che abbiano compiuto il 18° anno di età, muniti di certificato medico di idoneità alla pratica agonistica (sport di endurance) e in regola con il curriculum richiesto, cioè: i concorrenti devono aver già ultimato una SkyMarathon® nelle stagione 2011-2012, fino ad una massimo di 100 atleti o rientrare nelle qualifiche già previste con l’assegnazione del titolo di Campione del Mondo di Ultra SkyMarathon®.

 

Sono ammessi di diritto i rappresentanti di tutte le nazioni associati alla International Skyrunning Federation, che abbiano però concluso una SkyMarathon® nel 2011-2012, i primi quindici uomini e cinque donne classificati della Valmasino SkyRace® 2011, i primi tre atleti M/F di ciascuna SkyMarathon®.

 

 

 

Ultra SkyMarathon® Series

*SPAIN:  TRANSVULCANIA ULTRA MARATHON - La Palma - May 12
USA:  Speedgoat 50K - Snowbird, Utah – July 28
ITALY:  Trofeo Kima UltraSkyMarathon® - Valmasino, Sondrio – August 26
SPAIN:  Cavalls del Vent - Cadi-Moixeró Natural Park - Pyrenees - September 29                                     
FRANCE:  La Course des Templiers - Millau, Grands Causses - October 28