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RAFFEALLA ROSSI STRAVINCE AL FEMMINILE, LORENZO HOLZKNECHT SI IMPONE DI MISURA SU LANFRANCHI & BOSCACCI
Ben sei nazionali – cinque i scialpinismo e uno di winter triathlon – hanno impreziosito il parterre del Trofeo Crazy Idea 2010, gara che di fatto ha alzato il sipario sul ricco calendario sondriese dedicato agli appassionati di sci e pelli di foca.
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Lorenzo Holzknecht ha ripreso da dove aveva lasciato, ovvero sul gradino più alto del podio. Assente lo scorso anno e dominatore della prova 2008, ieri mattina il bormino dello sci Club Alta Valtellina è riuscito a tagliare ancora una volta per primo il traguardo di Pescegallo. Per lui un ottimo crono finale di 22’15” che sotto una fitta nevicata gli ha permesso di tenere dietro l’orobico Pietro Lanfranchi (SC Valgandino 22’19”) – vincitore 2009 – che al fotofinish ha relegato sul gradino più basso del podio un esplosivo Michele Boscacci (Polisportiva Albosaggia 22'20”).
Nella top ten di giornata anche Robert Antonioli (Sci Club Alta Valtellina), Daniel Antonioli (Cs Esercito), Daniele Pedrini (Sci Club Alta Valtellina), Filippo Righi (Sc Corrado Gex), Graziano Boscacci (Polisportiva Albosaggia), Marco Bulanti (Sci Club Valtartano) e Giovanni Tacchini (Sci Club Valtartano).
Al femminile, invece, un’irresistibile Raffaella Rossi (Sci Club Valtartano) ha subito salutato le dirette avversarie facendo poi gara su gli uomini. Per lei un finish time di 28’24” e un severo distacco sulla compagna di club Lucia Moraschinelli – 33’55”- 2ª assoluta e su Arianna Guerrini della Polisportiva Albosaggia giunta terza in 37’01”. Se ad aggiudicarsi la classifica master ci ha pensato Fabrizio Franzini (Sci Club Sondalo) in 26’25”, il giovane più veloce dell’edizione 2010 è stato il figlio d’arte dello Sci Club Valtartano Oscar Vairetti. Per quanto riguarda il raduno non competitivo, primo posto del podista Fiorenzo Romeri su Domenico Franzi e Roberto Poletti.
La cronaca di gara ha visto circa un’ottantina di agonisti e un gruppo di quaranta amatori sfidarsi su un percorso only up con sviluppo di 2.8km e dislivello positivo di 530m con partenza ai piedi della seggiovia di Pescegallo e arrivo posto in cima agli impianti. Pronti via e, sulle due prime rampe della pista Scala, Michele Boscacci e Robert Antonioli hanno subito “rotto il fiato” ai rispettivi avversari. Giunti all’imbocco della stradina Holzknecht e Lanfranchi hanno però richiuso il buco imboccando per primi il canalino a piedi. Riagganciati gli sci, la lotta per la vittoria è sempre stata in bilico sino alla fine e si è risolta solo con uno spunto del nazionale di Bormio abile nel fare l’allungo decisivo in zona traguardo.