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POKER DI SUCCESSI E VITTORIA FINALE X DAVIDE COZZINI & MARTA LUALDI
Ottima riuscita organizzativa per l'ideatore di questo circuito podistico sardo Gino Bussu che, a livello logistico, è stato abilmente supportato dai volontari della US Bormiese e dai ragazzi del Atletico Pizocher....
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Si è conclusa sabato sera con il rientro dei 185 concorrenti da Cala Gonone (Nu) la prima edizione di Sardegna Po Tottus. Un successo organizzativo a 360° per l'ideatore di questo circuito podistica Gino Bussu che a livello logistico è stato abilmente supportato dai volontari della US Bormiese e dai ragazzi del Atletico Pizocher. In questa sette giorni di spiagge, mare e competizioni disegnate in scenari da favola, ad imporsi è stato il trentino Davide Cozzini. Con un poker di successi il ventiseienne alfiere dell'Atletica Trento ha infatti legittimato una leadership mai in discussione.
Al termine delle 4 tappe previste va segnalato l'ottimo secondo posto di un mai domo Mirko Pedroli - gap finale di 1'16"- del Castel Raider che ha regolato nella top ten finale Enos Salvadori (Atletica Trento), Davide Giordano (Bormiese), Marco Peretti (Bormiese), Giorgio Compagnoni (Atl Alta Valtellina), Maurizio Torri (Team Valtellina), Ruggero Forni (Cometa), Daniele Compagnoni (Cs Esercito) e Fabio Frontini (San Marco Busto Arsizio).
Stesso copione anche nella gara in rosa con Marta Lualdi del San Marco Busto Arsizio che, non paga di dominare la propria graduatoria, in più di un'occasione si è trovata a fare gara su gli uomini. Alle sue spalle, molto bene sono andate pure Valeria Bellan (San Marco Busto Arsizio), Anna Zambanini (Atletica Giudicari Esteriori), Franzini Eleonora (Rupe Magna), Fustinoni Debora (Busto Arsizio), Arianna Guerrini (Pol Albosaggia), Antonella Riva (Besana Brianza), Serena Piganzoli (Sport Race Valtellina), Antonella Panzetta (Arci Goodwin Libiola) e Maria Apicella (Sport Club Melegnano).
Vacanza si, ma all'insegna della passione per la corsa alla Sardegna Po Tottus con percorsi tecnici, muscolari e mai banali. Percorsi abilmente disegnati su litorali lungomare, spiagge di rara bellezza, ma anche nell'entroterra meno conosciuto; quell'entroterra che vive di pastorizia ed è ben lontano dalle classiche mete turistiche. «L'obiettivo dichiarato era farsi qualche giorno di vacanza al mare scoprendo le bellezze della Sardegna a piedi; anzi no di corsa – ha dichiarato l'ideatore del circuito Gino Bussu -. Direi che visti i commenti finali ci siamo riusciti. Non è stato facile... Se ci sono riuscito è anche grazie a dei validissimi collaboratori».
Entrando nei dettagli del circuito, per questa prima edizione i circa 80 runner hanno corso 4 tappe: si è cominciato con un prologo a crono di 5.2km con partenza individuale e fondo collinare per poi proseguire con una gara da 7.3km piatta su sterrato e alcuni tratti di spiaggia. La kermesse è entrata nel vivo con la prova da 14km del mercoledì che presentava alcune muscolari salite alternate a lunghi tratti sterrati tutti da spingere. Giusto il tempo di recuperare le energie che venerdì come gran finale è stata predisposta un'altra gara di montagna da 12.3km con un primo tratto di costante salita e un secondo da spingere a tutta sino al traguardo di cala Gonone.