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MEMORIAL BIANCHI 2013 - MALONNO (BS)

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Domenica a Malonno la gara che vale una stagione intera...

Redazione
4/10/2013
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2013
CORSA
MONTAGNA

All’antivigilia del Campionato Italiano a staffetta è finalmente possibile cominciare a tracciare un’analisi anche tecnica dello spettacolo che andrà in scena a Malonno domenica mattina. ..

Al maschile la sfida più sentita ed attesa, con l’Orecchiella di Gabriele Abate e la Podistica Valle Varaita dei Gemelli Dematteis a meritare i favori del pronostico e con l’eterno derby tra ReCastello e Valli Bergamasche sullo sfondo. Al Femminile tutti gli occhi per la campionessa del Mondo Alice Gaggi. Le prove Junior sembrano a senso unico con La Trento Cavit di Vaia favorita sulla Valle Camonica di Crotti e Monella al maschile e le grosse chances per il GS Quantin al femminile. Start gare alle 09:00, Live TV su Teleboario....

 

Ci siamo ! poche ore, il tempo tecnico di permettere alle oltre 100 staffette di raggiungere Malonno e l’alta Valle Camonica e il tricolore calerà a fare da sfondo ad un super week end di  grande Corsa in Montagna. Lo sport sacro in alta Camunia, nel teatro perfetto del “paese della corsa in montagna” per l’appuntamento che chiude la stagione, che mette in palio lo scudetto più ambito della disciplina, quello che affonda significati ed introspettive nella storia stessa di questa declinazione particolare dell’atletica leggera, che nacque ufficialmente proprio con una prova a staffetta, nel 1949, e proprio a pochi Km da Malonno, in quel di Fraine, piccolo borgo affacciato sul lago d’Iseo sponda bresciana.

Da sempre vissuta intensamente da tutto il movimento, il campionato a staffetta corona idealmente il lavoro delle società, che possono per fortuna o per lungimiranza trovarsi il campione in casa, ma solo con lavoro, abnegazione e programmazione riescono a poter disporre di una, a volte più, staffetta completa di elementi di alto livello. Anche per questo il pathos ed il carattere agonistico delle gare a staffetta coinvolgono con maggiore intensità gli appassionati, regalando spettacolo e raccontando storie che finiscono quasi sempre ad arricchire l’almanacco della corsa in montagna al capitolo “leggende”.

 

La storia – dagli invincibili alla generazione x

Proprio per i motivi di cui sopra l’epica della corsa in montagna a staffetta ha visto l’avvicendarsi di vere e proprie “ere” e lo scontrarsi di intere dinastie.

Chi da questo sport è contagiato e conosce le pieghe  anche più recondite della gloriosa storia può tracciare da subito alcuni punti salienti nella caratterizzazione del mezzo secolo abbondante: la Forestale dei primi anni ‘70 del trio Varesco-Mostacchetti-Balicco, l’indimenticabile Bar Emma di Privato Pezzoli-Lazzarini-Giupponi o l’Alitrans Verona di Valicella-Pezzoli-Bonzi (detentrice dal 1986 al 2007 del record sul percorso a staffetta per antonomasia: Il trofeo Vanoni di Morbegno) di inizio anni ‘80, il ciclo infinito della Forestale prima capitanata da Lucio Fregona e poi da De Gasperi e Manzi, dominatrice di quasi un ventennio, fino alla prepotente esplosione della Valle Varaita degli ultimi anni, cui solo l’Atletica Valli Bergamasche sembra poter rispondere. Il solo leggere alcuni di questi nomi riporta la mente dei tifosi a sfide davvero leggendarie, il più delle volte culminate proprio nel duello a staffetta che vedeva non più il singolo atleta ma l’intera squadra e società andare a giocarsi l’obiettivo di tutta la stagione, lo stesso leit motiv che sotto i castagneti Malonnesi vedrà imperversare la sfida tri giovani talenti che continuano a fare della corsa in montagna azzurra la scuola tecnica di riferimento a livello Europeo ed ancora una delle più potenti nel mondo, anche laddove l’Africa e l’America stanno gradualmente estendendo il proprio dominio.

 

La sfida di Malonno – tra campioni d’europa

Bello ricordare le grandi stelle del passato, ma lo scudetto 2013 sarà più che mai appannaggio dei campioni di domani. Nella gara femminile uno ed uno solo il leit motiv che sta macerando l’attesa degli addetti ai lavori: rivedere all’opera l’accoppiata da fantascienza che lo scorso settembre ci ha regalato la coppa del mondo in Polonia. Quel giorno Elisa Desco ed Alice Gaggi vestivano l’azzurro e da compagne di squadra andarono a caccia della britannica Emma Clayon, che pareva già avere al collo la medaglia d’oro. In un finale di gara di cui si parlerà a lungo le nostre azzurre furono in grado di ricucire lo svantaggio e negli ultimi folli metri Alice Gaggi staccò tutti per andare a prendersi il titolo iridato e lasciando ad Elisa Desco una comunque pesante medaglia di Bronzo. Si sa come vanno le cose nello sport, e svestiti i panni di compagne di nazionale per le due campionesse l’occasione della gara di Malonno sarà anche il modo questa volta di sfidarsi, anche se l’Alice Gaggi ammirata recentemente vola sulle ali dell’entusiasmo e della condizione ed è di certo favorita rispetto ad una Desco che dopo il mondiale ha pagato cara una Jungfrau Marathon corsa in difficoltà e da cui non ha ancora del tutto recuperato.

Certo poi la differenza per il titolo Italiano la faranno le compagne di squadra, ed allora se Elisa Compagnoni per l’Atl. Alta Valtellina (squadra delle Desco) e Francesca Bellezza per il Team Runner (squadra della Gaggi) non sapranno difendere al meglio quanto verosimilmente le capitane accumuleranno in 1^ frazione ecco che potrebbe esserci spazio per alcune squadre ritenute probabilmente a torto solo outsiders. E’ il caso sicuramente dell’Atl. Dolomiti Belluno che schiera Ilaria dal Magro, della Pod. Valle Varaita con Bagnus e Fornelli o della FreeZone che con Angela Serena e Monica Pontchafer schiera un duetto che mixa esperienza e grande conoscenza del territorio Malonnese (la PontChafer solo 3 mesi fa ha colto un argento incredibile nel FlettaTrail® alle spalle della Desco), occhio anche all’Atl. Valle Camonica di Ilaria Bianchi e Simona Pelamatti, che pur in età da Juniores si misurerà contro le assolute.

 

Se per la gara Rosa si aspetta lo show della regina mondiale Alice Gaggi, tra gli uomini il fronte del fuoco è ben più esteso: i Gemelli Dematteis salgono in Valle Camonica con il solo pensiero di riportare in Valle Varaita il tricolore che hanno dovuto salutare lo scorso anno a Morbegno dopo la trionfale cavalcata di Arco di Trento nel 2011. Il trio di quel giorno si ricompone ed ai due turbo-gemelli si aggiunge Manuel Solavaggione che domenica in seconda frazione avrà la responsabilità più pesante dovendo gestire l’apertura di Bernard e con l’obbligo morale di consegnare una gara ancora viva al finale di Martin. Obbligatorio però dare ai gialloneri cuneesi la scomoda palma di favoriti, tanto e troppo grande il talento dei due colossi di Sampeyre che in questo 2013 hanno portato a casa titolo italiano individuale ed europeo con un mostruoso Bernard e quello a squadre europeo ed argento mondiale con ambedue. Il lotto ad inseguire, per ora solo nel pronostico, vede a capofila l’Orecchiella: Gabriele Abate è alla fine di una stagione lunga e tormentata ma il valore del vice-iridato 2005 è indiscutibile ed il livello dei compagni di squadra Mosca e Gallo di tutto rispetto per andare a caccia del grande risultato. Anche la tradizione è col team toscano, visto che nell’unico precedente malonnese a Staffetta furono proprio loro a vincere. Di quella staffetta è rimasto solo Abate (gli altri erano Gaiardo e Porro) ma il team odierno è ancora nel gruppo dei migliori, al pari dei detentori del titolo: La Valli Bergamasche Leffe di Privato Pezzoli ed Adriano Anesa. Per il sodalizio retto da Vanna Castelletti è fiato sospeso in queste ore per verificare le condizioni della punta di diamante Xavier Chevrier. Il Valdostano campione del mondo juniores 2009 è alle prese con grossi guai fisici e le previsioni non sono buone per una sua scesa in campo domenica. Un vero peccato perché con Luca Cagnati e Max Zanaboni per le Valli Bergamasche l’occasione di ripetersi dopo il 2012 era più di un sogno. Le soluzioni per completare la squadra 1 non mancano e sono comunque di buon livello: da Cristian Terzi al veterano Claudio Amati per il tecnico Pezzoli ci sono le possibilità per fare comunque bella figura, anche se vincere diventa obiettivamente più difficile senza quello che è con i Dematteis il talento più devastante prodotto negli ultimi anni. Altro cavallo di razza è di certo Alex Baldaccini del GS Orobie, per lui la consapevolezza di giocarsi il miglior tempo di giornata individuale. Tra le grandi vanno messe poi La Recastello con Ruga, Dolci e Bosio, la Genzianella di Rolando Piana ed il CSI Morbegno di Tacchini, Sansi e Leoni. Sarà gara vera e di altissimo livello in cui si prevedono cambi al vertice praticamente ad ogni giro, sinceramente l’aggettivo imperdibile ci pare quanto mai azzeccato quest’anno !

 

Il Mondo juniores si coagula intorno ad una quasi certezza al femminile, il GS Quantin di Maraga e Facchin, e ad una super sfida a 3 al maschile, con lo scontro frontale tra l’Atletica Trento Cavit del campione Italiano Michele Vaia e di Hasani Veton, la Valle Brembana di Nadir Cavagna ed Elia Balestra e la Valle Camonica dell’assortito due composto da Giampaolo Crotti e Michael Monella.  Per i giovani camuni di Innocente Agostini il sogno è laurearsi campioni e profeti in patria ma per realizzarlo servono davvero il vero Michael Monella, quello per intenderci del 2012 e mai visto quest’anno, ed un Crotti che per tutta la stagione ha tirato la carretta e potrebbe a ragione accusare un po’ di stanchezza, il tifo della piazza però, c’è da scommetterci, sarà tutto per loro.

 

Si ricorda infine per domenica La diretta in TV e sul web: su Teleboario® ed in streaming sul sito www.teleboario.it nella sezione TB OnAir www.teleboario.it/tbonair.asp sarà possibile seguire live le gare da Malonno, un appuntamento da non perdere !