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ULTRABERICUS 2019 - VICENZA (VI)

Sottotitolo: 
Christian Modena sta sotto il muro delle 5h30'.....

17/3/2019
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ULTRABERICUS 2019
trail running
vicenza
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La primavera del trail running apre i battenti ancora una volta nel segno di Ultrabericus Trail. La gara vicentina che in 65 km si getta a capofitto nei paesaggi dei Colli Berici ha consegnato la vittoria della nona edizione a Christian Modena....

Dietro di lui il podio si completa con Elazzaoui Elhousine e Marco Menegardi. Nella prova al femminile vittoria con riscatto per Sara Trevisan che solo sul finale supera e stacca la vicentina Francesca Pretto. Terza Isabella Lucchini.

La prova a staffetta Twin Lui&Lei è andata al duo composto da Camilla Spagnol e Marco Bonfante, seguiti da Irene Frizzo e Filippo Dal Masoe da Simona Pievani e Angelo Francesco Ferrari.

Infine la gara corta Urban trail maschile si è chiusa con un successo tutto vicentino firmato da Giovanni Corà (AIM GSD), abile ad infilarsi davanti alla coppia verde fluo formata da Francesco Lorenzi e Andrea Mignolli, entrambi in forze al team Vicenza Marathon. Gara donne vinta dalla francese Melina Clerc, davanti a Tina Sbrissa e Chiara Lamberti.

 

Integrale

Ultrabericus era negli obiettivi agonistici del trentino Christian Modena, già terzo nel 2015 e secondo due anni dopo. Il 2019 era quindi l’occasione del riscatto. Così è stata.

Partito con una buona andatura, ai vari passaggi è riuscito a controllare l’arrembaggio di due top runners come il marocchino Elazzaoui Elhousine e il recordman di gara, il dottor Marco Menegardi. Modena rimane alla guida della corsa fin dai primi chilometri, timbrando per primo tutti i cartellini ai rilevamenti cronometrici di Pederiva, San Donato e Torri di Arcugnano. Fino al passaggio per Torretta però la gara sembra ancora aperta. Pochi minuti separano i tre, ma mentre Modena sembra averne per due concorrenti, dietro di lui sorgono i primi segnali di affaticamento. Poco dopo Villa Margherita il marocchino è dietro di 9’, con Menegardi staccato da lui di altri 3’. Troppo tardi per trovare energie nascoste e rifarsi sotto. Modena mantiene il ritmo, comunque sostenuto e si lancia sui chilometri finali. Al passaggio alle scalette il cronometro già dà un segnale chiaro: il muro delle cinque ore e mezza è rotto. Modena si presenta sul rettilineo finale solo soletto e chiude con il tempo di 5:25:23 che, oltre alla vittoria, gli assegna il nuovo record della gara. A quel punto Elhousine, visibilmente scontento, taglia il traguardo a 10’ di distacco, mentre Marco Menegardi completa il podio a 5:38:12, alleggerito anche del titolo di recordmen. Era stato proprio lui, nel 2017 a segnare il precedente best time a 5:31:55.

Per quanto riguarda la gara al femminile, fin dalle prime battute sembrava configurarsi una nuova galoppata in solitaria per la berica Francesca Pretto, sempre in pole position per oltre tre quarti di gara. Ma si sa, in questa disciplina il crampo traditore può essere dietro l’angolo. A San Gottardo arrivano i primi dolori per lei, dopo Torri di Arcugnano però sembrano non passare, così il ritmo cala e Sara Trevisan può approfittarne per rifarsi sotto. Si prefigura allora un arrivo al cardiopalma, ma la Pretto viaggia in riserva e il motore sembra non essere più brillante. La Trevisan passa. In Piazza dei Signori la padovana è sola e chiude appena sopra le 7 ore. Tenace la Pretto chiude di poco dietro e si guadagna un secondo posto più che sudato. A poco più di 17’ la terza piazza del podio è presa da Isabella Lucchini.

 

Twin Lui&Lei

Tutti gli occhi erano puntati su di loro: Irene Frizzo e Filippo Dal Maso. I due, coppia in gara e nella vita, erano nettamente favoriti alla vigilia della gara. Al via Dal Maso non è però in forma e preferisce non esagerare. Nella prima delle due frazioni di gara si mettono a tirare Marco Leoni e Marco Bonfante. Quest’ultimo sprinta poco prima del passaggio di testimone di San Donato e passa in testa, affidando un seppur minimo vantaggio alla compagna di team Camilla Spagnol. Si fa sotto Simona Pievani che, nel frattempo, ha superato Laura Tacchini e Alessandra Boglioni. Non riesce però a farsi sotto quel che serve ad impensierire la leader di giornata. Deve però tener duro e difendersi dalle bordate di due donne tutte d’un pezzo del calibro di Irene Frizzo e Lucia Forte. Alla resa dei conti però la Spagnol resiste e taglia la finish line davati a tutte. Sul podio finiscono nell’ordine Irene Frizzo, bravissima a rubare terreno alle avversarie (in coppia con Filippo Dal Maso) e Simona Pievani (in coppia con Angelo Francesco Ferrari).

 

Urban trail

Doveva essere la giornata del Vicenza Marathon, con la coppia Fracesco Lorenzi -  Andrea Mignolli in grande spolvero. I due passano per primi a Villa di Arcugnano, ma a tallonarli c’è un ispiratissimo Giovanni Corà. Il portacolori dell’AIM GSD prende così la scia e al momento opportuno supera e si invola sul traguardo, a comporre un podio comunque al 100% vicentino. Dietro di lui chiudono nell’ordine Lorenzi e Mignolli.

La gara corta in rosa è invece tutta per la gendarme francese Melina Clerc che tiene a bada e dovuta distanza le competitors Tina Sbrissa e Chiara Lamberti, che chiuderanno in questo ordine la gara.