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TRANS D’HAVET 2014 - VALDAGNO (VI)

Sottotitolo: 
Pioggia e fulmini. Gara sospesa.....

Redazione
26/7/2014
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La macchina organizzativa si è quindi messa in moto per far confluire tutti gli atleti ancora sul percorso verso i punti di raccolta....

I continui monitoraggi effettuati durante l'intera nottata inizialmente hanno segnalato una situazione meteorologicamente problematica concentrata sul territorio lombardo che lasciava ben sperare per le aree interessate dalla gara. Tuttavia in seguito l'evoluzione ha visto un notevole intensificarsi delle precipitazioni anche sulle Piccole Dolomiti, dando luogo ad alcuni eventi franosi di segnale lungo il tracciato della Trans d'Havet 2014.
L'intera gara è stata quindi ufficialmente fermata.
Ora si sta procedendo a far confluire tutti gli atleti ancora sul percorso verso i punti di raccolta, dove i mezzi approntati dall'organizzazione stanno già facendo la spola con Valdagno.

 

Come già comunicato con precedente nota stampa, si conferma che la 3.a edizione della Trans d'Havet è stata sospesa questa mattina in seguito al peggioramento repentino del meteo.
Ad una prima analisi, fatta nelle prime ore del giorno, i bollettini davano un nucleo di maltempo addensato tra la bergamasca e la Pianura Padana. In breve tempo l'instabilità si è estesa ed ha coinvolto anche l'area battuta dalla gara. A quel punto al quartier generale di Valdagno, il direttore di gara, Enrico Pollini, sentiti tutti i pareri necessari ha decretato lo stop della manifestazione. In contemporanea è scattato il piano di recupero dei concorrenti in gara e tra le 8.00 e le 11.00 tutti i partecipanti erano stati ricondotti a casa.

“Dispiace che si sia dovuto optare per la soluzione più drastica – ha commentato Pollini – ma la sicurezza dei concorrenti è da sempre la nostra parola d'ordine. A tutti gli atleti vanno comunque i nostri complimenti. Non vanno dimenticati tuttavia quelli che potremmo definire i veri finisher della giornata, i volontari, che da ogni parte del tracciato si sono dati da fare ed hanno ricondotto tutti a casa.”

Data l'eccezionalità della situazione non è stato possibile compilare una classifica ufficiale pertanto, a solo titolo di cronaca, è stata stilata una graduatoria in base ai passaggi registrati ai check point di Passo Xomo, Passo Campogrosso e Rifugio Fraccaroli (allegata al presente comunicato). Proprio a quest'ultimo controllo, al momento dello stop, erano già transitati in nove. In testa c'era Giulio Ornati, transitato al rifugio alle 7.07 in coppia con Mattia Roncoroni. Con 8' di ritardo arrivava a quel punto anche Stefano Trisconi e, più indietro, Sunuwar Upendra e Fabrizio Roux. 10.a assoluta e prima donna era la vicentina Federica Boifava, distaccata di più di un'ora dall'inseguitrice Lara Mustat che a Campogrosso alzava bandiera bianca. La Boifava, una volta messo piede ai 2.240 m slm del Rifugio Fraccaroli, veniva raggiunta dalla comunicazione dello stop e veniva fatta rientrare verso il Passo di Campogrosso dalla “scopa” del Soccorso Alpino.

In seguito alle comunicazioni ufficiali rilasciate dal Soccorso Alpino e Speleologico, sono stati confermati 3 interventi ad atleti già in fase di rientro e dopo che gli stessi avevano ricevuto l'avviso dello stop. I 3, secondo quanto riferito, sono rimasti in stato di shock dopo esser stati sfiorati dalla caduta di un fulmine. I soccorsi sono stati immediati ed i tre sono stati condotti alla più vicina via di comunicazione dove ad attenderli c'era già un'ambulanza. Tutti e tre sono rimasti sempre coscienti e vigili. Per uno solo dei tre è stato necessario il soccorso in barella e per prassi sono stati condotti presso l'Ospedale vicentino di Santorso. Le loro condizioni fin da subito non hanno destato preoccupazioni e dopo 6 ore sono stati tutti dimessi ed in queste ore sono già in viaggio per fare rientro alle proprie abitazioni.

Photo Courtesy Riccardo Selvatico