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DOLOMITI EXTREME TRAIL 2014 - FORNO DI ZOLDO (BL)

Sottotitolo: 
Dapit & Boifava.... Da record!!!

Redazione
7/6/2014
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Il friulano stacca l’austriaco Michael Kabicher lungo l’ultima infinita discesa dal Monte Punta. Sul podio anche il tedesco Matthias Dippacher....

Vittoria con record alla seconda edizione della Dolomiti Extreme Trail, la gara di corsa in montagna svoltasi sabato 7 giugno in Val di Zoldo (Dolomiti Bellunesi). Sui 53 chilometri del tracciato con partenza da Forno e arrivo a Pieve, all’ombra di un paesaggio dominato da Moiazza, Civetta, Pelmo e Bosconero, il più veloce di tutti è stato Fulvio Dapit: il friulano ha conquistato il successo con il tempo di 5h58’22”, impiegando oltre mezzora in meno rispetto al tempo fatto registrare dai vincitori dell’edizione 2013 (Eugen Innerkofler e Ivano Molin, 6h30’45”).

 

Record anche nella gara in rosa dove a imporsi è stata la vicentina Federica Boifava: la ragazza di Quinto ha fermato il cronometro sul tempo di 7h07'03", inferiore di quasi un’ora rispetto a quello realizzato da Anne Marie Gross lo scorso anno.

 

Ma record è stato pure quello dei partecipanti: in 500 concorrenti al via (erano 400 nel 2013) e di questi ben 200 stranieri, in rappresentanza di 33 nazioni e 5 continenti.

 

 

LA CRONACA – Partenza alle 5.30 da Forno di Zoldo in una giornata finalmente di sole. Il tracciato, 53 chilometri di sviluppo per un dislivello positivo di 3800 metri e negativo di 3710, ricalca quello dello scorso anno e, per quanto riguarda il dislivello, è inferiore di poche decine di metri a quello originario che si è dovuto modificare per la troppa neve ancora presente sulla parte alta del sentiero Tivan, ad oltre 2350 metri di altitudine. Pronti via e Fulvio Dapit, uno dei favoriti, prende il comando delle operazioni. Il friulano transita al comando al Passo Duran (1600 metri di altitudine), al bivacco Grisetti, sotto la Moiazza (2050) e al Col Grant (2 mila metri). Attorno al 30. chilometro, in corrispondenza dell’inizio della salita al Monte Crot, Dapit accusa qualche problema di stomaco ed è costretto a rallentare. Lo raggiunge il ventisettenne austriaco di Wiener Neustadt Michael Kabicher. I due conducono poi appaiati fino all’ultimo “gpm”, quello del Monte Punta. Nella lunga discesa (6 chilometri) verso l’approdo finale, Dapit, che nel frattempo si è ripreso, lancia il proprio attacco e si invola tagliando il traguardo con 2’06” su Kabicher. A completare il podio è il tedesco Matthias Dippacher che nei chilometri finali stacca il piemontese Stefano Trisconi con il quale aveva fatto gara parallela per lunghi tratti.

Nella gara femminile, nessun problema per Federica Boifava. La ragazza di Quinto Vicentino è partita subito in testa, mettendo tra sé  e le rivali un margine di tutta sicurezza. La battaglia per il secondo posto premia la francese Emilie Lecomte che precede di un paio di minuti la bellunese Stefania Zanon che ha avuto un calo nel finale (fino  alla Staulanza era seconda). Da rilevare che tutte e tre le atlete sul podio hanno completato la propria fatica in un tempo inferiore alle 8 ore.  

 

 

 

LE INTERVISTE – «Che bella gara! – esordisce il vincitore, Fulvio Dapit -. E’ un percorso duro, con tratti tecnici, salite e discese impegnative. Sono partito abbastanza forte ma attorno al trentesimo chilometro ho accusato un calo dovuto a qualche problema di stomaco. Poi mi sono ripreso e nell’ultima discesa ho dato tutto. Alla fine una bella vittoria».

 

«Ho tenuto Dapit fino alla cima del Monte Punta ma poi in discesa lui ha attaccato forte e io non ho avuto la forza di rimanergli in scia – spiega Michael Kabicher -. Comune  sono soddisfatto e tornerò: le Dolomiti le avevo sempre viste in tv ma viverle direttamente è un’altra cosa. Fantastico. E tanti complimenti all’organizzazione che ha curato ogni dettaglio».

 

«Il trail è fatica e poesia  e la Dxt non sfugge alla regola – afferma la vincitrice Federica Boifava –. Corsa bellissima, paesaggi fantastici. Stavo bene, ho corso bene, mi sono divertita».

 

«E’ stata una gara divertente – commenta Stefania Zanon, terza classificata – La neve non è stata penalizzante ma ha offerto occasioni per spezzare la fatica del correre. Tanta la gente sul percorso a fare il tifo e questo è un fattore molto motivante. Per quanto riguarda la mia prestazione sono soddisfatta perché ho abbassato di 7 minuti il tempo del 2013».

 

 

LA SODDISFAZIONE DEGLI ORGANIZZATORI – «Siamo contenti, davvero contenti - commenta Paolo Franchi, del comitato organizzatore -. Abbiamo avuto 500 concorrenti, che ringraziamo per averci scelti, e la gara è stata di livello tecnico molto buono. Tra i tanti commenti positivi che abbiamo registrato mi piace sottolineare il fatto che diversi concorrenti stranieri hanno manifestato la volontà di ritornare: segno che, come dice il nostro slogan, la Dxt ha lasciato … il segno e che può diventare un tassello importante di promozione turistica della Val di Zoldo»

 

«Abbiamo lavorato intensamente per sistemare i sentieri la cui situazione in alcuni tratti era davvero critica a causa delle abbondanti nevicate dell’inverno – spiega Corrado De Rocco, anch’egli del comitato organizzatore -. Squadre di volontari sono uscite quotidianamente per lavorare e mettere in sicurezza ogni passaggio. Anche i tratti di neve non hanno causato problemi, anzi molti concorrenti li hanno graditi. Tutta la valle si è mobilitata – dice ancora De Rocco -. Complessivamente i volontari sono stati più di trecento e hanno curato ogni dettaglio. A tutti loro diciamo semplicemente “grazie”».

 

 

LE GRADUATORIE -

Assoluta maschile: 1. Fulvio Dapit (Team Grazy La Sportiva - Italia) 5h58.22; 2. Michael Kabicher (Mammut Team - Austria) 6h00.28; 3. Matthias Dippacher (Team Dynafit - Germania) 6h23.44; 4. Stefano Trisconi (Team Dynafit - Italia) 6h27’23”; 5. Fabio Congiu (Italia) 6h44’54”; 6. Michael Dola (Italia) 6h45’23”; 7. Peter Kienzl (Italia) 6h46.19; 8. Philipp Quack (Germania) 6h54’16”; 9. Andreas Sturm (Austria) 6h56’30”; 10. Francesco Valentini (Italia) 6h58’44.

 

Assoluta femminile: Federica Boifava (Italia) 7h07'03"; 2. Emilie Lecomte (Francia) 7h56'12"; 3. Stefania Zanon (Italia) 7h58'55"; 4. Maria Chiara Santoni (Italia) 8h22’06”; 5. Darija Bostjancic (Croazia) 8h29’23”.