Ad iscrizioni chiuse, gli atleti con le carte in regola per potere correre il primo mondiale di UltraSkyMarathon ISF sono un centinaio. Tra loro, un discreto gruzzolo di skyrunner locali, molti italiani e diversi stranieri.

Se al femminile si prospetta una sfida a due tra la vincitrice 2008 Emanuela Brizio e la più volte dominatrice di questa gara Corinne Favre, al maschile spiccano i nomi del trentini Paolo Larger (vincitore della Dolomites SkyRace 2010) e Gil Pintarelli (fresco vincitore della Ortles Cevedale), del bergamasco Paolo Gotti (3 volte vincitore del Kima) e del lecchese Nicola Golinelli (campione mondiale 2010 di combinata). A loro il compito di difendere i colori azzurri e provare a fare restare in Italia il primo titolo iridato di specialità.

«Come ho già dichiarato in fase di presentazione, la vetrina iridata e la presenza di grandi campioni saranno solo il primo passo di un grande progetto: tornare ad essere la “Gara Numero 1” – ha annunciato la presidente del Comitato Organizzatore Ilde Marchetti -. Un tempo il Kima era la manifestazione di riferimento e vuole tornare ad esserlo. Il Kima è patrimonio di tutti quelli che l’hanno visto crescere e di tutti coloro che amano la montagna. Per questo vi invito sin da ora ad essere presenti in massa all’edizione del rilancio».

Anche se definirlo evento di contorno pare quantomeno riduttivo, sabato mattina con start alle ore 10, ad alzare il sipario sull’edizione 2010 sarà il MiniKima con la doppia formula da 6 e 16km. «La non competitiva è nata con il preciso intento di avvicinare i giovani, le famiglie ed anche le persone diversamente abili alla montagna in un ambiente naturale, unisco e fantastico come è quello della Val di Mello. Il tracciato è quindi stato appositamente studiato per concorrenti di ogni età». Entrando nei dettagli, Marchetti ha proseguito: «Nel suo tracciato corto, partirà da Filorera raggiungerà S. Martino per il giro di boa e la volta finale verso il traguardo. La 16km, invece, nella sua parte iniziale riprendere il percorso corto per poi percorrere la Val di Mello fino alla Casera di Pioda e far ritorno all’area gara di Filorera».

Per chi volesse maggiori informazioni o confermare la propria presenza all’edizione 2010 della Grande Corsa sul Sentiero Roma è possibile visitare il sito www.kima.org

DATI TECNICI…

Sintesi Percorso:

Partenza da Filorera (870m), Val di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rif Allievi- Bonacossa, Passo Averta, Passo Qualido, Passo Camerozzo, Rif Gianetti, Passo Barbacane, Rif Omio, Bagni di Masino, Piana di Bregolana, San Martino e arrivo a Filorera (870m).

Sviluppo

49.500 km, dislivello in salita di 3.800m e altrettanti in discesa valicando sette passi tutti sopra i 2500m; quota massima passo Cameraccio 2.950m (traguardo volante).

Qualifiche Richieste

Alla gara sono ammessi atleti M/F che abbiano compiuto il 18° anno di età, muniti di certificato medico di idoneità alla pratica agonistica (sport di endurance) e in regola con il curriculum richiesto, cioè: i concorrenti devono aver già ultimato una SkyMarathon® nelle stagione 2009-2010, fino ad una massimo di 100 atleti o rientrare nelle qualifiche già previste con l’assegnazione del titolo di Campione del Mondo di Ultra SkyMarathon®.

Sono ammessi di diritto i rappresentanti di tutte le nazioni associati alla International Skyrunning Federation, che abbiano però concluso una SkyMarathon® nel 2009-2010, i primi quindici uomini e cinque donne classificati della Valmasino SkyRace® 2009, i primi tre atleti M/F di ciascuna SkyMarathon®.

Equipaggiamento

Sono obbligatori scarpe da trail running, calzini, fuseaux ¾ indossati, guanti, giacca o gilet antivento al seguito, Tshirt o maglia tecnica sotto il pettorale – nei tratti tecnici è proibito l’uso di bastoncini da sci ed è consigliato l’uso del casco. Tutto l’equipaggiamento obbligatorio deve essere al seguito fino all’arrivo, pena squalifica o penalità in base al regolamento.