Categoria: 

TROFEO KIMA 2018 – VALMASINO (SO)

Sottotitolo: 
Veloci e leggeri, ma in sicurezza.... Ecco le novità 2018!!

16/8/2018
Tags: 
trofeo kima
news materiali
materiale obbligatorio kima

La tecnicità dell’itinerario, le quote raggiunte e le indispensabili esigenze di sicurezza hanno però spinto verso l’introduzione di regole precise che non pregiudicheranno la spettacolarità dell’evento....

Sicurezza prima di tutto alla più tecnica delle skyrace. Sulla scia delle grandi classiche scialpinistiche e prendendo spunto da quanto fatto dai trail più duri, anche il comitato organizzatore della Grande Corsa sul Sentiero ha deciso di introdurre un materiale obbligatorio che ogni singolo concorrente dovrà avere con se lungo tutto l’arco della competizione. Materiale che sarà controllato in fase di partenza e arrivo.

Non solo, in collaborazione con l’azienda sondriese Sete Track, i 300 eroi dell’edizione 2018 saranno dotati di un rilevatore gps così da poterli monitorare sul percorso e potere intervenire tempestivamente in caso di soccorso. L’impiego della tecnologia al fine della sicurezza sarà inoltre tema di una tavola rotonda, indetta da Associazione Kima e Regione Lombardia, che si terrà nel pomeriggio da sabato 25 agosto presso il centro polifunzionale di Filorera. Tale incontro sarà aperto a pubblico e addetti ai lavori e avrà la finalità di sfruttare il volano sportivo per abbattere il digital divide e implementare le infrastrutture tecnologiche al servizio di chi vive in montagna o di chi la frequenta.    

 

 

 

Ma andiamo per ordine, quali sono le novità 2018 del Trofeo Kima?  A livello logistico non cambia nulla. Per la quinta tappa delle Migu Run Skyrunner® Extreme Series, i migliori interpreti della specialità e una lista di atleti appositamente selezionati, avrà la possibilità di competere su un tracciato unico al mondo: 52 Km di sviluppo, 8.400 m  di dislivello totale e sette passi tutti sopra i 2500m  (quota massima passo Cameraccio 2.950 m). Bocchetta Roma, Cameraccio, Camerozzo, Barbacan, valichi alpini da nominare con rispetto e un pizzico di devozione.
La tecnicità dell’itinerario, le quote raggiunte e le indispensabili esigenze di sicurezza hanno però spinto verso l’introduzione di regole precise che non pregiudicheranno la spettacolarità dell’evento. Anzi, contribuiranno a renderlo ancora più bello.

 

 

 

 

Gps in gara:
In collaborazione con l’azienda Sete Track è stato mappato l’intero percorso e riscontrata una copertura dell’80-85%. Restano delle zone d’ombra, opportunamente segnalate, che non impediranno di seguire i concorrenti live dall’area parterre o semplicemente connettendosi a internet con pc e smartphone. Un’ora prima della partenza, al controllo materiale, verrà consegnato a ogni atleta un gps acceso e funzionate. Questo piccolo e silenzioso compagno di viaggio verrà riconsegnato al traguardo, ma permetterà agli uomini dell’organizzazione di avere sott’occhio il regolare svolgimento della gara.   
 

 

 

Materiale Obbligatorio:
Il Kima non è la solita sky e nemmeno una comune gara podistica. La Grande Corsa sul Sentiero Roma è una competizione alpinistica che si sviluppa in gran parte sopra i 2500m di quota. Di qui la decisione di optare per un materiale minimo che verrà controllato in partenza e arrivo. Sono obbligatori scarpe da trail running, calzini, fuseaux ¾ oppure fuseaux sopra il ginocchio indossati con gambale, guanti, giacca antivento* e telo termico al seguito, Tshirt o maglia tecnica sotto il pettorale. Nei tratti tecnici è proibito l’uso di bastoncini ed è consigliato l’uso del casco. Ogni atleta dovrà inoltre presentarsi in partenza con una riserva d’acqua di 1 litro (borraccia a collo largo o camel bag con bicchiere personale).

 

(* Verranno ritenute valide le giacche tecniche adatte al trail running con cappuccio integrato costruite con delle membrane aventi tecnologie certificate, come riportato da etichetta, di traspirabilità ed impermeabilità all’acqua. Vista l’imprevedibilità delle condizioni metereologiche in ambiente alpino noi consigliamo giacche con valori di impermeabilità pari alle 20000 colonne d’acqua e traspirabilità RET < 6).

 

 

Cancelli Orari:
Grazie all’esperienza maturata nelle ultime edizioni e tenendo conto dei consigli utili ottenuti dagli atleti i cancelli orari sono stati uniformati e ritoccati. Anche in questo caso l’aspetto sicurezza di atleti e dei volontari disseminati lungo il tracciato ha inciso non poco sul risultato finale, ma in base ai test effettuati, le barriere sono risultate alla portata di molti skyrunner. Il tempo massimo per concludere la gara sarà di 11h. Saranno disposti cancelli orari alla Bocchetta Roma (3:15’), al Rifugio Allievi (6h) e al Rifugio Gianetti  (8h).

 

 

Tempi da Battere:
Il giro originale misurava sui 50 km ed aveva un dislivello positivo di 3800 m (record Mauro Gatta 5h49’10” e Gloriana Pellissier 7h48’27”). Dopo gli ultimi ritocchi, La Grande Corsa sul Sentiero Roma risulta ancora più lunga e impegnativa (52 km con 4200 m D+). I tempi da battere sono quelli dello nepalese Bhim Gurung 6h10’44” e Nuria Picas 7h36’21”.
 
 

 

 

Percorso Kima in pillole:    
Partenza da Filorera (870 m), Val di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rif Allievi-Bonacossa, Passo Averta, Passo Qualido, Passo Camerozzo, Rif Gianetti, Passo Barbacan, Rif Omio, Bagni di Masino, Piana di Bregolana, San Martino e arrivo a Filorera (870m).   Sviluppo 52 Km dislivello in salita di 4.200 m e altrettanti in discesa valicando sette passi tutti sopra i 2500 m; quota massima passo Cameraccio 2.950 m (traguardo volante).