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GRANSASSOSKYRACE FINALE DEL CAMPIONATO ITALIANO

Maurizio Torri
7/9/2010

La storica competizione che da metà anni settanta rappresenta il banco di prova ed il riferimento per tutti gli atleti dediti agli sport di montagna del centro Italia si vestirà di una livrea tricolore domenica 12 settembre...

Sarà possibile iscirversi sia sabato pomeriggio (16-18) che domenica mattina (7.30-8.00)

La finale del campionato italiano affidata alla gara aquilana con l’organizzazione del team SDS sarà infatti per la prima volta affrontata da atleti di grande livello oltre che dagli skyrunners locali che quotidianamente o quasi si allenano sugli stupendi sentieri del Gran Sasso d’Italia. Sono infatti attesi i migliori atleti in lizza per un posto sul podio del campionato italiano che, nella tappa finale, potrebbero dare il colpo di grazia per un inserimento nelle prime posizioni. Giudice inappellabile sarà la dura competizione che con i suoi 25 chilometri circa ed un dislivello di 2000 metri in salita ed altrettanti in discesa si propone come una delle più impegnative del campionato italiano.

Quasi certa l’assenza del vincitore della scorsa edizione Raffaele Adiutori (che sarà presente sul percorso facendo assistenza come soccorritore), vedremo chi riuscirà ad “abbassare” il 2h46’ fatto registrare dalla guida alpina aquilana nel 2009.

Sono previsti sei ristori con acqua, frutta fresca e secca, integratori e crostate per rifocillare gli atleti lungo le impegnative erte che il tracciato di gara propone.

Ricordiamo che appena partiti gli atleti dovranno subito affrontare una dura salita “i tre valloni” con un dislivello di 1020 metri circa ed uno sviluppo di 3700 metri. Due brevi tratti in leggera discesa contribuiscono ad “addolcire” la pendenza totale della prima ascesa che, per gli skyrunners abituati a farlo, si presta bene all’uso dei bastoncini.

Discesa relativamente lunga e tranquilla nell’anfiteatro glaciale di Campo Pericoli e poi ancora su, con una salita a tratti massacrante fino ai 2533 metri del Pizzo Cefalone dal quale si gode di un panorama a 360 gradi sul massiccio del Gran Sasso e sulla vallata aquilana. Discesa tecnica nella prima parte e breve risalita fino al rifugio Duca degli Abruzzi. A questo punto si può dire quasi fatta, le difficoltà sono terminate e bisogna soltanto correre mantenendo quel minimo di lucidità per evitare banali quanto rovinose cadute.

Notevole il dispiegamento di uomini sul percorso con numerosi volontari, soccorso alpino del CAI, Finanza e Corpo Forestale dello Stato oltre ai volontari dei locali gruppi di protezione civile.

Il convegno “la montagna e le sue risorse” ed il concerto del coro “Schola Cantorum” che si svolgeranno nella giornata che precede la competizione sono gli eventi di contorno che contribuiscono ad arricchire l’offerta che la SDS propone per il fine settimana 11- 12 settembre.

Ci sono dunque tutti gli ingredienti per un weekend interessante ad emozionante ai piedi del Gran Sasso.

L’organizzazione invita tutti a partecipare agli eventi proposti e magari a fare il tifo per i concorrenti sul percorso di questa stupenda manifestazione.