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Stagione finita per Robert Antonioli

Maurizio Torri
19/3/2009

La brutta caduta di sabato nella prima giornata della Pierra Menta ha avuto conseguenze più gravi del previsto per il due volte campione del mondo junior di ski alp

Rottura del crociato al ginocchio sinistro e stagione finita per il campioncino di Valfurva Robert Antonioli. Vittima di una brutta caduta nella prima giornata della Pierra Menta giovani, domenica il portacolori dello Scav aveva però stretto i denti. Bissare il successo 2008 al fianco del compagno di nazionale ed amico Michele Boscacci era troppo importante.
E i due fenomeni valtellinesi vi erano pure riusciti, giungendo al traguardo con oltre 5’ di vantaggio sui diretti avversari. Giusto il tempo di festeggiare ed una penalizzazione cronometrica di 7’ per la sostituzione in corsa di uno sci rotto, li ha relegati sul gradino più basso del podio.
Per la serie le brutte notizie non vengono mai da sole, martedì la visita ortopedica ha confermato che l’infortunio al ginocchio era più serio del previsto: «Mi hanno confermato la rottura del crociato anteriore – ha esordito Antonioli -. Anche se una diagnosi più precisa l’avrò sabato dopo la risonanza magnetica, molto probabilmente dovrò sottopormi ad un intervento chirurgico. Ciò vuol dire che la mia stagione finisce qui».
Raccontandoci nei dettagli ciò che è successo, ha proseguito: «Nella prima discesa ero forse troppo arretrato, sono uscito in neve fresca e mi sono trovato per terra. Peccato che la punta dello sci mi si sia incastrata nella neve torcendomi la gamba. Ho subito capito che doveva essere successo qualcosa. Sarà per il gonfiore, ma anche il giorno successivo sono riuscito a gareggiare senza troppi problemi. Per quest’anno è andata così, fortuna che almeno le gare più importanti sono riuscito a correrle».
Preso atto della gravità dell’infortunio nel quale è incappato la sua punta di diamante, il selezionatore azzurro dell’equipe giovani Oscar Angeloni ha subito voluto fare gli auguri di un pronto rientro a Robert: «Per il team azzurro è una grave perdita; uno come Robert è insostituibile. Non posso che invitarlo a stare tranquillo e a curarsi nel migliore dei modi. Noi lo aspetteremo nella convinzione che l’anno prossimo tornerà ancora più forte»