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SKITRAB INTERNATIONAL ATHLETES MEETING 2019

Sottotitolo: 
Campioni di domani, quelli di oggi, atleti di caratura internazionale....

3/11/2019
Tags: 
skitrab
ATHLETES MEETING TRAB
bormio
scialpinismo
skialp
robert antonioli

In pratica la “Juventus” dello skialp,  un team capace di aggiudicarsi  più del 50% delle medaglie in palio agli ultimi mondiali di specialità...

I campioni di domani, quelli di oggi, atleti di caratura internazionale che hanno scritto la storia recente di uno sport che sogna i 5 cerchi. All’Athletes Meeting di Skitrab erano presenti 75 atleti provenienti da 15 nazioni, in pratica la “Juventus” dello skialp,  un team capace di aggiudicarsi  più del 50% delle medaglie in palio agli ultimi mondiali di specialità. Nella consueta location dell’Hotel Cepina tanti appassionati del fuoripista si sono dati appuntamento per cominciare a sognare in vista dell’inverno ormai alle porte. Il format, quello di sempre; informale, in vero “Trab Style”, con i protagonisti delle gare che contano che hanno sfilato uno dietro l’altro stilando un bilancio sulla stagione passata e azzardando dei pronostici su quella che sta per cominciare.

 

 

 

Una stagione che si preannuncia intensa e ricca di appuntamenti, a partire da Losanna 2020 dove le giovani leve di Davide Canclini saranno chiamate a giocarsi medaglie pesanti alla prima mini olimpiade dello skialp. Un piccolo ulteriore passo verso un grande sogno che accomuna migliaia di appassionati. «A Santa Caterina, a fine mese, cominceremo a selezionare i 4 ragazzi che rappresenteranno la nostra nazione alle gare di gennaio – ha confermato il tecnico azzurro -. La nostra delegazione sarà composta da due maschi e due femmine, la speranza di tutti è che sappiano farsi onore e magari portare a casa delle medaglie».  

 

 

 

 

Vera star di giornata, neanche a dirlo, l’idolo di casa Robert Antonioli presentatosi con la copp di cristallo 2019 e le medaglie d’oro conquistate alle gare iridate di Villar sur Ollon. «Ho iniziato ad allenarmi, ma aspetto la neve per intensificare le sessioni con i primi carichi. Sono motivato per provare a ripetermi, anche se so che non sarà facile. La stagione si preannuncia lunghissima con le prime prove tricolori già a dicembre. I miei obiettivi? Coppa del Mondo, Campionati Europei e le grandi classiche di La Grande Course. La Patrouille des Glaciers  è in calendario il primo di maggio, avrò quindi tutto il tempo per entrare in forma e rifarmi delle “sberle” che prenderò nelle prime uscite».

 

 

Tra i tanti campioni presenti in sala anche lo svizzero Martin Anthamatten, capitano della selezione elvetica che, con gli azzurri, ha un conto aperto: «Prima di chiudere la carriera avrei voluto vincere il Mezzalama, ma nelle ultime due edizioni mi sono dovuto accontentare della piazza d’onore alle spalle degli italiani… Vorrà dire che mi rifarò con la gara di casa, la PDG. Il primo di maggio ci sarà parecchio da correre e uno come Antonioli è più attaccabile a piedi che con gli sci».