Le difficoltà oltre che nella lunghezza del percorso( 53km con 3994m di dislivello positivo, 4090 di dislivello negativo) e nel livello delle avversarie, stanno nella quota, nel correre al buio e per giunta in cordata!!

Anche se la Coppa del Mondo individuale è già in cassaforte, la Pedranzini punterà comunque al primo posto nella graduatoria femminile per equipe al fianco delle amiche e compagne di club Francesca Martinelli e Silvia Rocca. Poi si vedrà se confermare o meno l’addio alle competizioni annunciato ad inizio inverno...

Al maschile, la lotta per la Coppa del Mondo sembra essere un discorso a 3 tra Reichegger, Troillet e Jornet . Le squadre sono definite: gli azzurri schierano un tridente composto da Reichegger, Eydallin, Lanfranchi e un secondo con Lenzi, Holzknecht e Pedrini. Dovranno guardarsi dagli Svizzeri, Troillet, Ecoeur, Anthamatten e dagli spagnoli Jornet, Pinsach Pastoret.

I francesi sembrano tagliati fuori dal discorso coppa ma non dalla vittoria di tappa con il terzetto Perrier, Bon Mardion, Blanc.