Pierra Menta day four, Michele Boscacci & Matteo Eydallin si aggiudicano per l’ennesima volta il Tour de France dello scialpinismo. Se per il valtellinese di Albosaggia quello in terra transalpina è il terzo sigillo, per il piemontese di Sauze è il quinto. Ciò lo porta nella all fame di questa gara a raggiungere un mito del calibro di Adriano Greco e lo consacra il più vincente ad Arêches degli ultimi anni. Una leggenda vivente come Fabio Meraldi, infatti, di successi alla Pierra, ne vanta ben 10.  

Tappa “easy”, se così si può definire,  quella finale con 2000m di dislivello up che però gli atleti hanno corso con nelle gambe le tossine accumulate in altri tre precedenti giorni di fatiche dove di i metri di salita superati erano oltre 8000.

THE LAST FIGHT:

Quando il cronometro ti lascia la tranquillità matematica di gestire la gara, la parola d’ordine è non rischiare. Due esperti campioni come Boscacci & Eydallin lo sanno bene. Se già ieri nell’ultima discesa non hanno strafatto lasciando ai francesi Matheo Jacquemoud – Samuel Equy il successo di tappa, anche oggi si sono limitati a controllare gli avversari per poi salire da trionfatori sul gradino più alto del podio e portarsi a casa il trofeo. Se la classifica di giornata vede Jacquemoud – Equy primi su Bon Mardion – Gachet e Boscacci Eydallin, quella finale stilata al termine delle 4 giornate proietta al primo posto gli italiani con finish 9h48’24”. Secondo posto per i ragazzi di casa William Bon Mardion – Xavier Gachet 9h51’57” e terzo per Kilian Jornet – Jakob Hermann 9h54’38”.  

GARA DONNE:

Poker di successi e vittoria finale per il duo Axelle Mollaret – Tove Alexandersson. Sempre loro anche nell’ultima tappa (2h29’05” tempo di giornata). Seconde al traguardo e seconde finali le due azzurre Katia Tomatis – Martina Valmassoi (2h44’20”) e terze sia sul podio di giornata che su quello finale le esperte Lorna Bonnel – Marianna Jagercikova (2h46’00”).

GIOVANI:

In casa Italia da segnalare il successo firmato Polisportiva Albosaggia negli Under 18 con Marcello Scarinzi – Erik Canovi e il terzo Under 16 di Emanuele Magaria – Francesco Armando.  

(Foto by Philipp Reiter & Riccardo Selvatico)