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KILIAN JORNET... I MIEI PROGETTI 2010!!!

Maurizio Torri
6/4/2010

IL NUMERO UNO DELLO SKYRUNNING MONDIALE SI PREPARA PER UN ESTATE DA ULTRA E RECORD!!

In vista delle ultima gare di scialpinismo, Kilian Jornet ha già ben chiaro quello che sarà il suo calendario estivo: tanti ultra e sempre meno sky. Leggete questa intervista rilasciataci in esclusiva!!!

Sempre protagonista sia in estate sia in inverno, il campionissimo catalano è decisamente un atleta con le idee chiare sul proprio futuro. In questa intervista a tutto campo ha spaziato tra sci e gare podistiche dimostrando una maturità che va ben oltre i suoi 23 anni

Mancano poche gare al termine della stagione scialpinistica. In Coppa del Mondo il doversi giocare punti preziosi alla Patruille potrebbe favorire Manfred Reichegger o puoi ancora vincere?

«Manni è sicuramente favorito. E’ in un ottimo momento e di sicuro a Madonna di Campiglio andrà fortissimo. Come se non bastasse, si presenterà alla Patruille con uno squadrone. Per quanto mi riguarda, con i mondiali e Pierra la stagione è stata bellissima.. Ora tutto ciò che viene è un regalo!! Ciò che voglio è fare una buona coppa individuale con la consapevolezza di potere essere competitivo anche a squadre con Marc Pinsach. Questo ragazzo ha fatto una stagione alla grandissima. Ora ci manca un terzo elemento, ma credo che avremo una squadra competitiva».

Sei, insieme a Miro Mireia, portavoce degli atleti presso la ISMF. Cosa non va nella Coppa del mondo skialp e cosa si deve assolutamente cambiare?

«Stiamo lavorando, abbiamo inviato agli atleti di tutte le nazioni un questionario nel quale chiedevamo cosa pensano della nostra futura partecipazione alle olimpiadi, della coppa del mondo e altri aspetti tecnici delle gare. Dopo la Patruille avremo una riunione con la ISMF per proporre dei cambiamenti. Già da ora stiamo parlando molto con Dugit, Lopez e Dolo per la coppa del mondo del anno prossimo. Crediamo che la si debba aprire a altre nazioni come Austria, Norvegia, Paesi dal est... L’obiettivo è farla divenire mondiale. Uno dei più grandi problemi sono le donne. Attualmente sono davvero troppo poche. Crediamo che si debbano fare gare più corte (stesso tempo degli uomini, e non distanza) e anche per i giovani».

Se dovessi focalizzare la maggiore problematica?

«Per me il problema più grosso è la comunicazione e la visibilità. E’ prioritario fare un lavoro sul web della ISMF per attualizzare la comunicazione con i media generali e specifici. Bisogna produrre video per le gare per mandare alle TV; anche fare contratti con le TV e dare quindi maggiore visibilità alle gare... Il problema è lo steso da sempre: i soldi; bisogna trovare un sponsor forte, e lo stiamo cercando».

Scialpinismo e Olimpiadi... Ci arriveremo mai?

«Credo, ma soprattutto spero di si. Se si lavora bene dal punto da vista delle donne, visibilità e comunicazione saremo già sulla buona strada. Bisognerà trovare un accordo con il CIO, non sembra lontano... Dobbiamo però lavorare.. e duro».

Bilancio in corsa della stagione invernale? Come sei andato, gara più bella e quella che ti è piaciuta meno..

«Per me l'inverno è stato perfetto. So stato più regolare, sempre a podio nelle gare individuali e migliorato nella tecnica di discesa. Ho chiuso i mondiale con un oro e un argento e la Pierra Menta con il primo posto. Quest’ultima è stata anche il mio ricordo più bello… Una gara perfetta!! Come belle sono state le prove di Coppa; quest'anno stato tutte di alto livello: Pila, Claut, Sicilia... per me è un inverno veramente positivo».

Record al Monte Bianco al fianco di Florent Troillet. Quando lo tenterete e quale il primato da battere?

«Un sogno: una cima mitica, un record mitico stabilito da due dei più grandi dal nostro sport. E’ un record molto duro, se io e Florent Troillet staremo bene dopo la Patruille, guarderemo le condizione da neve e quale sarà il giorno migliore per tentarlo».

Stagione estiva gira voce che farai sempre molto meno SkyRace e sempre più Ultratrail... E' vero? dacci alcune anticipazioni..

«Dopo tre anni di coppa del mondo skyrunning voglio cambiare un pò e provare nove gare. Inizierò la stagione con Zegama, une dei più belle, con i suo ambiente magico. Poi partirò per gli Stati Uniti per conoscere la Western States, una 160km molto veloce. Tornerò in Europa per la Olla de Nuria, una skyrace da 20km circa a casa mia, il Giir di Mont e Sierre Zinal. Sarò nuovamente all’UTMB con la concorrenza anche dallo scialpinismo vista la presenza di Troillet. Poi mi fermerò sino a la Diagonale des Fous, sull’isola de la Riunione a fine ottobre. Tra tutto questo vi sono anche due progetti personali di Kilian's Quest, che stiamo decidendo...»

Record di traversata dei Pirenei. Vero che proverai a batterlo?

«Anche questo è un sogno per me, a casa mia. L’ ho già fatta con sorella e parenti quando avevamo 10 anni. Ma è un progetto molto impegnativo e dobbiamo prepararlo molto. Se un giorno ne avrò l’opportunità, lo tenterò volentieri».

Sei molto giovane ed hai già vinto moltissimo. Come ti vedi tra 10/15 anni?

«Ciò che vorrei è avere la forma per potere andare in montagna e fare gare. Per riuscire credo che si debba sempre fare quello che detta la motivazione e trovare piacere in ciò che s fa. Adesso mi piace allenarmi e andare in montagna sia inverno, sia in estate. Di certo continuerò a vivre in montagna, come allenatore forse. Ciò che mi aspetto è potere contribuire a questo sport».