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INTERVISTA IN ESCLUSIVA A LORENZO HOLZKNECHT

Maurizio Torri
17/10/2009

IN PHOTOGALLERY ALCUNI SCATTI SULLE NEVI NEOZELANDESI

Non avendo mai avuto l'opportunità di essere un professionista, cosa non facile nel nostro sport, e dati i buoni risultati della scorsa stagione ho deciso di andare in Nuova Zelanda principalmente ad allenarmi. Questa non è l'unica ragione per cui ho deciso di stare quasi 6 mesi lontano da casa. La voglia di fare un'esperienza diversa dal solito, vedere posti e conoscere gente nuova è una cosa che da sempre mi attrae!!

Ho scelto la Nuova Zelanda perché credo sia l'unico posto nell'emisfero sud, insieme all'Argentina dove, durante la nostra estate si possa trovare buona neve. Con un lavoro part-time e molto tempo libero per poter sciare, me la sono cavata abbastanza bene.

Giunto quasi alla fine di questi sei mesi il mio bilancio é sicuramente positivo, ho vissuto per 3 mesi nel pieno dell'inverno in un villaggio delle alpi neozelandesi, posto speciale, perfetto per allenarsi e molto vicino alle principali stazioni sciistiche della zona.

In questo ultimo periodo sto girando in camper, prima con lo spagnolo Javier Martin, ottimo compagno di allenamenti, anche lui quaggiù in cerca di neve, ed ora insieme alla mia ragazza Roberta che mi ha raggiunto da qualche settimana. Il ritorno è fissato per il 10 novembre, giusto un mese prima dell' inizio della coppa del mondo previsto il 19 dicembre in Valle d'Aosta.

Ci tengo a ringraziare I miei sponsor SKI TRAB & CRAZY IDEA che mi supportano sempre fornendomi tutto il materiale necessario! E il comune di Bormio per avermi concesso l'onore di poter mettere il nome del mio paese sulle fascette che uso sempre in allenamento e gara.

Lo scorso anno sei stato uno degli atleti rivelazione nella squadra azzurra. Per guadagnare un posto da titolare sei partito fortissimo per poi inevitabilmente avere una fase di calo. Il prossimo inverno adotterai una impostazione differente?

“Cerco sempre di essere il più costante possibile con gli allenamenti durante tutto l'arco dell'anno. Il calo sul finire della scorsa stagione credo sia forse dovuto anche alle troppe gare fatte, ( ben 27! ); quest'anno cercherò di gestirmi meglio anche se so che non sarà cosa facile dati i calendari sempre più fitti”.

Inverno 2008/2009 una stagione di grandi soddisfazioni, m anche di grandi insuccessi. La gara che ti ha emozionato di più e quella che più ti ha deluso?

“La gara che lo scorso anno mi ha dato più emozioni è sicuramente stata l'individuale di coppa del mondo ad Albosaggia, non tanto per il Terzo posto conquistato quanto per l'aver capito di potermela giocare davvero con tutti. Quella che più mi ha deluso è stata la Pierra Menta. Dopo una prima tappa alla grande, il secondo giorno ho compromesso la gara con un momento di crisi che ci ha fatto perdere minuti preziosi nei confronti dei nostri diretti avversari. Con la vittoria ormai lontana, come se non bastasse il dolore al ginocchio di Guido si è riacutizzato e l'ultimo giorno siamo stati costretti al ritiro. Speriamo di rifarci!”

Lorenzo Holzknecht -Guido Giacomelli quella che sembrava la nuova coppia d'oro dello skialp valtellinese si riproporrà anche per la prossima stagione?

“Per me correre in coppia con Guido è sempre stato un grande stimolo, spero il suo ginocchio guarisca al meglio. Il fatto di vivere nella stessa valle e riuscire ad essere entrambi competitivi ad alto livello credo sia un bella opportunità da cogliere. Quest'anno l'obiettivo sarà quello di arrivare in buona forma ai due appuntamenti principali che distano tra loro soltanto pochi giorni, Campionati del mondo ad Andorra e Pierra Menta”.

Focalizzando l'attenzione sul prossimo inverno quali sono gli obiettivi di Lorenzo Holzknecht?

“Se proprio dovessi scegliere direi Pierra Menta. Quest'anno non essendo CdM, (quindi con la possibilità di formare team con atleti di nazionalità differenti), penso che il livello sarà altissimo. Vincere una gara del genere credo sia una grande soddisfazione. Il livello degli atleti , però, cresce di anno in anno e primeggiare sarà sempre più difficile. Per quanto mi riguarda credo di avere ancora margini di miglioramento. Si può sempre fare meglio”.

Domanda finale chi è il più forte di sempre del passato e il più forte scialpinista attuale?

“Il più forte scialpinista del passato credo sia stato Chicco Pedrini, sicuramente per i risultati ottenuti e per la costanza e la dedizione totale all'allenamento che ha dimostrato nel corso degli anni. Ad oggi credo sia difficile fare un solo nome, direi che ci sono 8/10 atleti sullo stesso livello che ad ogni gara sono in grado di giocarsi la vittoria fino all'ultimo metro”.