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FIRME D'AUTORE IN COPPA DOLOMITI

Maurizio Torri
14/3/2010

Lunger ed Eydallin bruciano gli avversari Wegher e Calliari col fiatone fra le donne

L'esperienza e il talento. La Lagorai Cima d'Asta del ventennio, quinta prova di Coppa delle Dolomiti e valida per l'assegnazione del titolo trentino a coppie, ha avuto come protagonista una coppia inedita, ovvero il veterano di Cornedo all’Isarco Hansjoer Lunger e l'azzurro di Sauze D’Oulx Matteo Eydallin

I vincitori hanno impiegato solamente 1 ora e 50 minuti per completare il percorso di 20,5 km, modificato alla vigilia per motivi di sicurezza, che proponeva un dislivello complessivo in salita e discesa di 1806 metri. Piazza d'onore, con 3 minuti e 17 secondi di ritardo l'altra coppia insolita composta dal fassano Ivo Zulian e dal fiemmese Riccardo Dezulian, mentre a 5 minuti ha concluso la coppia formata dal bellunese Mario Scanu e dal friulano Tadei Pivk. Per quanto riguarda la sfida al femminile successo annunciato delle due portacolori dello Sci club Brenta Team Maddalena Wegher ed Orietta Calliari, anche se sotto lo striscione d'arrivo hanno preceduto Sabrina Zanon e Nadia Scola di 8 secondi, un'inezia dopo una gara così lunga e impegnativa.

Non si è dunque arrivati sulla Cima d'Asta. Il presidente del Comitato Organizzatore Franco Melchiori con il suo staff tecnico al termine dell'ultimo sopralluogo di sabato per il formarsi di cumuli in quota ha preferito giustamente salvaguardare l'aspetto sicurezza delle 150 coppie iscritte, optando per un percorso alternativo, comunque ugualmente tecnico e impegnativo, con la vetta più alta e suggestiva la Cima Banca a 2726 metri.
Subito dopo il via da località Valmalene lungo i 4 km della strada forestale è stato Mario Scanu a forzare il ritmo, con l'intenzione di fare selezione, ma già all'uscita dal bosco Eydallin, con il compagno Lunger sui talloni, sono riusciti a prendere la testa scrollandosi di dosso gli avversari. Al primo cambio pelli di Bocchetta dei Sassi (2450 metri), dopo 1 ora 7 minuti di gara, la coppia altoatesinpiemontese aveva 1 minuto di vantaggio su Zulian-Dezulian, che nel secondo rilevamento al rifugio Brentari (2474 metri) erano riusciti a ridurre il gap a soli 30 secondi, quindi a 2 minuti Scanu-Pivk, a tre minuti Taufer-Canteri, a 4 minuti Antiga-Trettel e a 6 minuti Martini-Pedergnana.

Nei 426 metri di dislivello che hanno portato i concorrenti ai 2726 metri di Cima Banca, il punto più alto della gara, Eydallin e Lunger hanno dato il colpo di grazia agli avversari, transitando al cambio pelli con 3 minuti di vantaggio su Zulian e Dezulian, con 7 su Scanu e Pivk e con 8 minuti sul quartetto composto da Antiga-Trettel e Taufer-Canteri.
In soli 17 minuti l'alpino piemontese e l’altoatesino sono piombati sul traguardo di Valmalene fermando il cronometro sul sorprendente tempo di 1h50'55”, a 3 minuti e 17 secondi Zulian e Dezulian, con il fassano di Soraga parzialmente soddisfatto per gli 80 punti collezionati per la classifica di Coppa delle Dolomiti che lo vede al secondo posto della prima fase. A 6 minuti e 31 secondi Scanu e Pivk, a 7 minuti e 25 secondi Antiga-Trettel, a 8 minuti e 28 secondi Martini-Pedergnana che hanno recuperato nel tratto in discesa nei confronti di Taufer-Canteri, giunti con quasi dieci minuti di ritardo dai vincitori.

Combattuta come mai finora la sfida femminile, vinta dalla coppia nonesa Wegher-Calliari con il tempo di 2h3016”, con soli 8 secondi di vantaggio su Scola-Zanon. Partenza in sofferenza per Orietta Calliari che alla Bocchetta dei Sassi era addirittura quarta, dietro a Wegher, Scola e Zanon. Nella salita del rifugio Brentari però l'esperta atleta nonesa ha ritrovato il ritmo, riuscendo a superare le due avversarie e a mettersi sulle code della compagna di squadra, con la quale hanno raggiunto la vetta con un minuto di vantaggio. Nella discesa poi super prestazione di Zanon e Scola che sono riuscite a ridurre notevolmente il gap sotto lo striscione d'arrivo. I titoli di campioni trentini sono stati ottenuti da Ivo Zulian e Riccardo Dezulian in campo maschile, da Maddalena Wegher ed Orietta Calliari fra le donne e da Elio Bettega e Bruno Doff fra i master.
Con la Lagorai Cima d'Asta si è chiusa pure la prima fase di Coppa delle Dolomiti, con relativa classifica che tiene conto dei migliori tre risultati su cinque gare. In campo maschile il leader è il valtellinese Guido Giacomelli con 300 punti, seguito da Ivo Zulian con 260 punti e Hansjoerg Lunger con 224, mentre in campo femminile Maddalena Wegher ha 300 punti, Orietta Calliari 250 e Sabrina Zanon 240.

CLASSIFICA MASCHILE: 1. Hansjoerg Lunger (Ski team Fassa) e Matteo Eydallin (Cs Esercito) 1h50'55; 2. Ivo Zulian e Riccardo Dezulian (Sc Bogn da Nia) 1h54'13”; 3. Mario Scanu e Tadei Pivk (Us Aldo Moro Paluzza) 1h57'27”; 4. Ivan Antiga (Brenta Team) e Thomas Trettel (As Cauriol) 1h58'21; 5. Thomas Martini (Brenta Team) e Matteo Pedergnana (Sc Alta Valtellina) 1h59'24; 6. Alessandro Taufer (Ski Club San Martino) e Marco Canteri (Us Primiero San Martino) 2h00'53”; 7. Loris Panizza (Alpin Go Valrendena) e Marco Pancheri (Brenta Team) 2h04'54”; 8. Michael Moling (Badiasport) e Christof Niederwieser (Mountain Taufers) 2h04'54”; 9. Eugen Innerkoler (Asv Niederdorf) e Martin Elsler (Ski Team Fassa) 2h07'00; 10. Claudio Mochen e Lodovico Magnini (Brenta Team) 2h07'18”.

CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Maddalena Wegher ed Orietta Calliari (Brenta Team) 2h30'16”; 2. Sabrina Zanon (Asd Cauriol) e Nadia Scola (Ski Team Fassa) 2h30'25”; 3. Elena Nicolini e Nice Bones (Sc Valle dei Laghi) 2h47'23”.

INTERVISTE AI PROTAGONISTI:

Hansjorg Lunger e Matteo Eydallin, i primi ad arrivare al traguardo, sono una coppia ben assortita; la grande esperienza di Lunger (classe ’64), veterano di tante gare e la grinta del giovane piemontese, atleta della nazionale italiana sono un ottimo mix che fa la differenza sul tecnico percorso della ventesima Lagorai-Cima d’Asta.
“All’inizio – spiega l’altoatesino Lunger – ero un po’ impallato, poi gradualmente sono andato in temperatura. Matteo è stato un grande e la nostra coppia è risultata molto affiatata, anche perché è stato lui a propormi di presentarci a questa gara e devo dire di essere molto contento del risultato e del percorso, veramente bello”. Dello stesso avviso anche Eydallin, che pure si è rammaricato dell’esclusione dei 2.800 metri della Cima d’Asta dal percorso: “Peccato, perché sarebbe stato veramente suggestivo transitare su quella vetta, ma è chiaro che la sicurezza viene prima di tutto. Comunque il percorso era molto tecnico, bellissimo davvero e dava la possibilità di mettersi alla prova. Il gruppo è partito molto forte, noi abbiamo cercato di tenere il ritmo e poi incrementarlo gradualmente”.

Ivo Zulian e Riccardo Dezulian, giunti secondi al traguardo con un distacco di tre minuti, sono rammaricati dell’occasione perduta, in particolare Zulian, nonostante questo secondo posto gli consegni il titolo di Campione Trentino. “Si tratta di una magra consolazione, perché puntavo alla vittoria, dunque sono abbastanza deluso. In salita sono andato bene, mentre ho avuto delle difficoltà nella lunga discesa finale”. Più soddisfatto Dezulian : “Il titolo trentino è comunque una soddisfazione, ci siamo dimostrati una coppia affiatata, anche se i primi hanno dimostrato di andare davvero forte. Finalmente quest’anno un compagno di gara con il mio stesso ritmo.”

Terzi al traguardo sono giunti Mario Scanu e Tadei Pivk, molto contenti della propria prestazione. “Da metà salita in poi siamo sempre stati terzi – spiega Scanu – il percorso era molto bello, tecnico e – anche senza la Cima d’Asta - straordinariamente suggestivo. Mi sono divertito molto e alla fine abbiamo rispettato il nostro pronostico, visto che credevamo di poter finire tra i primi cinque”.