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DAMIANO LENZI.. PRESENTE & FUTURO DELLO SKI ALP AZZURRO

Maurizio Torri
21/4/2010

INTERVISTA IN ESCLUSIVA ALLA STELLA DEL CORRADO GEX:

A due giorni dalla Patrouille de Glaciers abbiamo incontrato uno degli atleti più interessanti del palcoscenico nazionale e internazionale, quel Damiano Lenzi che da bella promessa si è ben presto dimostrato una delle una delle pedine più pregiate nello scacchiere azzurro

In gara al fianco dei valtellinesi Lorenzo Holzknecht e Daniele Pedrini, venerdì l’atleta in forze al sodalizio di patron Mario Ruggeri andrà a caccia di equipe blasonate.. In primis della Squadra A composta da Reichegger, Lanfranchi e Eydallin. Spavaldo, entusiasta e conscio dei propri mezzi, la stella dello Sci Club Corrado Gex ci ha concesso questa intervista in esclusiva nella quale abbiamo cercato di strappargli alcune anticipazioni sulla stagione estiva e sul prossimo inverno.

Passato da fondista e presente nello skialp. Hai rimpianti o felice della tua scelta? Il tuo futuro lo vedi con sci e pelli di foca?

«Arrivo dallo sci di fondo, che ho iniziato a praticare da quando ero piccolo con mio papà, fino ad entrare in squadra nazionale e rimanerci per 3 anni. Ero in squadra B... Poi mi sono mancate le motivazioni giuste per continuare e mi sono dato alla mia vera passione: lo skialp che ho iniziato a praticare per divertimento dai 14 anni; dapprima a raspa con Aldo De Gaudenzi e poi con gli sci larghi, insieme al mio socio degli anni passati Fabio Iacchini che mi ha insegnato un pò tutto, soprattutto la tecnica in discesa... Per ora non ho rimpianti. Anzi sono veramente galvanizzato dalla mia scelta che mi ha dato motivazione per spingermi al massimo».

Fondo, skialp e corsa... Quale di queste discipline preferisci e in quale sei decisamente più portato?

«Corsa, ski-alp e fondo, sono tutti sport che mi piacciono e ho sempre praticato... Indubbiamente quello dove sono meno portato è la corsa, anche se qualche soddisfazione quando sono in "bolla" l'ho ricavata... Il fondo sicuramente è uno sport che mi appartiene, sopprattutto lo skating. Io, però, sono sempre stato tutto motore, ma nel fondo moderno non basta; ci vuole grande potenza, forza fisica e velocità, soprattutto degli arti superiori... Questo forse poteva essere il mio limite... Nello ski-alp invece riesco a fare valere meglio le mie caratteristiche, mi e venuto facile fin da subito, quindi penso di esservi più portato»

Quest'anno ti abbiamo visto correre spesso e volentieri al fianco di Lorenzo Holzknecht. Sarà lui il tuo socio per il prossimo anno o sei ancora alla ricerca del partner ideale?

«Quest'anno ho corso con "Lollo" e mi sono trovato veramente bene: affiatati sia in salita, sia in discesa... Siamo amici in gara e fuori. Questo e importante. Inoltre, essendo entrambi giovani, potremmo essere una coppia fissa in futuro».

Quest'inverno ti abbiamo visto molto forte in salita e migliorato in discesa. Dove devi ancora crescere?

«Si quest'anno e stato un pò il mio anno di conferma. Sono riuscito a raggiungere un buon livello in tutto. Contando che non ho ancora compiuto 23 anni, spero di migliorare in tutti i punti di vista, tecnici e fisici, e di guadagnare in esperienza e calma ... Che a volte mi manca».

Manca ancora una gara alla fine della stagione. Il tuo bilancio in corsa è positivo?

«Manca ancora una gara alla fine; una delle mitiche oltretutto. Ma a prescindere dal risultato che potremo ottenere, sono molto soddisfatto sia per i risultati raccolti, sia appunto per le sensazioni e i miglioramenti che sono riuscito a compiere. Certo che un podio alla PDG sarebbe la ciliegina sulla fetta di torta»

Miglior gara e prestazione da dimenticare?

«Ho 3 gare ben impresse nella mente di questa stagione; entrambe affrontate in grande forma ma finite ben diversamente. Sono: l'ultima tappa della Pierra Menta che abbiamo vinto, in caccia del terzo posto assoluto sfuggito per un soffio. E stata insieme a una grande gioia e un grosso rammarico per un 4 posto che detta tutta ci andava stretto. L'altra e stata la gara a coppie dei mondiali dove questa volta abbiamo chiuso al 3° posto io e Lollo. Un podio che per me valeva molto essendo ancora espoir. La delusione e stata invece alla WCUP dell'Etna dove a poco dalla fine mi trovavo primo con Manny e Kilian e, rompendo 2 sci sono arrivato 7°. In Sicilia mi è sfuggita una grande occasione di podio».

Chiusa la Patrouille e messa in archivio la stagione invernale.... Quest'estate cosa farai per tenerti in forma?

«Chiusa la stagione farò un poco di riposo... almeno 15 giorni. Poi inizierò a lavorare, da muratore penso…. Nel tempo libero mi darò alla corsa in montagna, poi un pò di bici e qualche giro in montagna. Le gare dipenderanno dalla voglia e dalla condizione. Comunque qualche skyrace e qualche gara di corsa in montagna penso di farla, e in autunno magari una mezza».