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Crono di Pescegallo (So), record di presenze al 3° Trofeo Crazy Idea

Maurizio Torri
29/12/2008

Tra i giovani super performance di Michele Boscacci e Robert Antonioli, ora competitivi anche in classifica assoluta

Lo Sci Club Alta Valtellina mostra i muscoli al Trofeo Crazy Idea. Alla 4ª crono di Pescegallo, gara valevole come prima tappa del circuito scialpinistico alpi centrali vertical, il team della Magnifica Terra ha infatti dominato sia al maschile che al femminile con Lorenzo Holzknecht e Francesca Martinelli. Se per il primo si è guadagnato sul campo il secondo sigillo consecutivo sulle nevi della Valgerola, per la Martinelli si può invece parlare di un vero e proprio poker - per lei 4 vittorie in altrettante edizioni -. Se questi sono i responsi finali, ieri mattina la cronaca di gara ha visto confrontarsi su un tracciato inedito e altamente spettacolare, tutti i migliori scialpinisti sondriesi. Sfidando i rigori del clima ed un termometro che segnava -8° in zona partenza, per la 4ª edizione della crono di Pescegallo si sono dati appuntamento qualcosa come 103 tesserati FISI e 55 amatori. Tutti si sono confrontati sui circa 750m di dislivello che da Fenile portano sino in cima agli impianti da sci. Chi si aspettava la classica crono con pendenze quasi verticali e piste gelate da risalire con il fiato in gola, è rimasto piacevolmente stupito: «Abbiamo azzardato un percorso alternativo, che però è piaciuto – ha esordito il direttore percorso Fabio Fondrini -. La nostra filosofia è proporre gare che promuovano lo skialp, ma quello vero fatto di inversioni e tratti ripidi da affrontare con gli sci nello zaino. Il tutto, però, in assoluta sicurezza». Grazie alla preziosa collaborazione della FUPES che ha messo a disposizione area e attrezzature, tutto è andato per il meglio: «Nulla da dire, la scommessa è stata vinta – ha concluso Fondrini -. E i numeri ci hanno dato ragione». Pronti via e, mentre Holzknecht si metteva davanti a tirare il gruppo, Guido Giacomelli restava imbottigliato nelle retrovie. Chiunque al suo posto si sarebbe rassegnato, ma non Guido Giacomelli. Inanellando una serie infinita di sorpassi, la stella dello SCAV è riuscito a tornare nel treno dei primi. Passati i vari Graziano Boscacci, Ivan Murada e Daniele Pedrini, davanti rimaneva solo il suo giovane compagno di squadra. Tra i due, sulle numerose inversioni che portavano al primo canalino sotto il muro della pista Scala, è stato un testa a testa serrato. Holzknecht ha però stretto i denti e gestito al meglio il vantaggio acquisito. Per lui meritato successo con lo stratosferico tempo di 33’22”. «Sono davvero soddisfatto – è stato il suo commento a caldo -. Confermarsi non è mai facile, soprattutto quando ai nastri di partenza trovi avversari di prim’ordine». L’atleta del team Crazy ha davvero dato spettacolo: «Il tracciato era vario, tecnico, ma mai pericoloso. Vorrei fare i miei più sinceri complimenti agli organizzatori. Anche vertical di circuiti più blasonati dovrebbero prendere ad esempio dalla crono di Pescegallo». Per la cronaca, Giacomelli ha chiuso 2° in 34’48”: «Peccato per quel contatto in partenza che mi ha fatto perdere una pelle. Ho spinto a tutto per rientrare e sul tratto ad inversioni, quello che in teoria mi avrebbe dovuto avvantaggiare, ero troppo stanco per attaccare Lorenzo. In compenso le sensazioni non erano male». Se su gradino più basso del podio è salito il sempre competitivo Daniele Pedrini – 35’25”-, 4° assoluto è invece giunto il giovanissimo Michele Boscacci. Alle sue spalle, il rientrante Matteo Pedergnana ha invece regolato i vari Ivan Murada, Robert Antonioli, Graziano Boscacci, Paolo Moriondo e Giovanni Tacchini. «Sapevo di stare bene, ma da qui a giocarmela con i primi di acqua sotto i ponti ne passa parecchia – ci ha confidato Pedergnana -. Se me l’avessero detto in partenza avrei firmato per un simile piazzamento». Nella gara in rosa, Francesca Martinelli ha chiuso in 41’17”, staccando di pochissimo l’amica e compagna di mille battaglie Roberta Pedranzini: «Direi che la Valgerola mi porta decisamente bene – ha commentato la vincitrice al traguardo -. Questa è una gara che mi piace. Anzi, quest’anno era ancora più bella». Sul podio femminile anche il neo acquisto dello Sci Club Valtartano Raffaella Rossi – 45’52”-, mentre 4ª assoluta è giunta la sua compagna di club Serena Piganzoli - 59’50”-.