La gara parte e arriva in località Campelli a quota 1400. La prima salita porta gli atleti alla cima della Piada a quota 2140 ( +740 m ) per poi scendere verso le baite del Meriggio a quota 1910 ( -230 m ). Da qui si sale al passo Portorella, si tolgono gli sci e si percorre un tratto a piedi lungo la cresta per raggiungere la cima Portorella a quota 2150 m ( +240 m ) per poi scendere nel bosco sul versante di San Salvatore a quota 1880 ( -270 m ). A questo punto si affronta la salita più impegnativa della gara: l’ascesa alla Cima Meriggio a quota 2340. L’ultimo tratto, da percorrere a piedi con i ramponi ai piedi e sci nello zaino, supera i 70% di pendenza ( +460 m ). Prima del meritato riposo, bisogna affrontare la discesa più spettacolare: la parete nord del Meriggio - tratto iniziale superiore ai 40° - che porta gli atleti alle baite del Meriggio a quota 1910 ( -430 m ). Altra salita per tornare verso la Cima piada a quota 2190 ( +280 m ) e ultima discesa, la più lunga e impegnativa, che porta gli atleti in località Campelli a quota 1360 ( -830 mt ). Non è finita. L’arrivo è in salita, quindi ultimo sforzo di poche centinaia di metri per tagliare il traguardo a quota 1400.

La prima salita e la prima discesa sono comuni per tutte le categorie, la quarta salita senior è la seconda salita giovani e l’ultima discesa e l’ultima salita sono di nuovo comuni.

I senior impiegano circa 1h e 35’ a percorrere l’intero percorso mentre i giovani impiegano circa 1h e 5’.

Riassumendo :

Salite impegnative

- Prima ( Campelli / cima Piada ) : lunga

- Terza ( lago delle Zocche / pizzo Meriggio ) : molto tecnica

Discese impegnative

- Terza ( pizzo Meriggio / baite meriggio ) : molto ripida nel tratto iniziale

- Ultima ( cima Piada / Campelli ) : lunga e molto veloce