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SVEZIA IN FESTA ALLA 37ª MARCIALONGA

Maurizio Torri
1/2/2010

SVÄRD, LA HANSSON E ALTRI 6.000 SUGLI SCI:

Gara come sempre affascinante e spettacolare condita dal successo svedese. Gli azzurri tra i migliori con Cattaneo (5°) seguito da Debertolis e Morandini. Jenny Hansson fa il bis e vince senza problemi la gara femminile. Nella Marcialonga Light successi per Fulvio Scola e Antonella Confortola

Inno svedese a tutta, alla 37.a Marcialonga di Fiemme e Fassa. Sul podio della granfondo trentina, edizione 2010, oggi la bandiera giallo blu ha sventolato più alta di tutte, e non solo, il team scandinavo ha portato a termine un “bis & tris” sensazionali.
Gara maschile con Oskar Svärd e Jerry Ahrlin a precedere il temuto avversario norvegese Jörgen Aukland, mentre la favorita Jenny Hansson ha dominato di misura la prova delle donne, chiudendo prima davanti alle due connazionali Sandra Hansson e Susanne Nyström.
Solita e affascinante cornice al via di Moena, con cielo coperto e un freddo pungente a salutare 6.094 partenti degli oltre 6.500 iscritti, con un leggero strato di neve fresca caduta nella notte, che non ha minimamente intaccato lo straordinario lavoro di tracciatura notturna dei 70 km da Moena a Cavalese, compiuta dagli uomini di Alfredo Weiss e di tutto lo staff della Marcialonga 2010.
Dalla storica piana appena fuori l’abitato fassano sembrava sfociare un fiume in piena, sci, uomini e bastoncini uniti in un lungo serpentone scivolato lungo i binari, affollatissimi, che hanno unito idealmente le due vallate trentine nelle versioni “Longa” di 70 km – valida per la FIS Marathon Cup – e “Light” di 45 km – tappa di Coppa Italia.
Alla Marcialonga la doppia spinta è d’obbligo fin da subito per chi vuole stare davanti, e Bruno Debertolis lo sa bene, visto che dopo 4 km, al passaggio di Soraga, vanta già 20” di vantaggio sugli inseguitori. È la storia che si ripete? Nel 2006, infatti, il portacolori delle Fiamme Gialle fu autore di una fuga di oltre 50 km, ma ogni Marcialonga ha una storia a sé, e oggi il distacco del finanziere primierotto è stato ricucito dopo pochissimo.
A Pozza di Fassa, con mezz’ora di gara già archiviata, in testa c’erano una ventina di atleti tra cui gli svedesi Svärd e Ahrlin, l’estone Mae e un nugolo di norvegesi composto da Östensen, Jörgen e Anders Aukland, Myrland e Alsgaard.
Il primo giro di boa era quello di Canazei, e dopo quasi 20 km percorsi in leggera salita, una prima selezione appariva chiara. Davanti a fare l’andatura sfilavano circa 25 concorrenti con tutti i migliori, inclusi gli italiani Debertolis, Cattaneo, Santus e Morandini, tutti pronti a “tuffarsi” lungo la discesa che li riportava verso Moena prima, e Predazzo poi. I passaggi per gli abitati di Pozza di Fassa, Vigo di Fassa e Soraga, sempre accolti dal solito festante pubblico della Marcialonga, facevano segnare un continuo alternarsi in posizione di testa tra Ahrlin, Svärd, Alsgaard e i fratelli Aukland, senza che però nessuno osasse allungare. Davanti ai trampolini del salto di Predazzo, in prima posizione ecco sfilare il vincitore della scorsa edizione – e della gara 2007 – Jerry Ahrlin, seguito come un’ombra da Svärd, Alsgaard e da un Morandini oggi in forma strepitosa.
Appena entrati nell’abitato del paese fiemmese, Svärd provava ad alzare il ritmo, sfruttando anche un “guasto al motore” di Jörgen Aukland, che rompeva un bastoncino – poi subito sostituito. Tuttavia l’allungo dello svedese durava poco, poiché sia il plurimedagliato olimpico e mondiale Alsgaard che lo svedese Ahrlin non si erano fatti cogliere impreparati.
Nel frattempo, a Predazzo si chiudeva anche la “Marcialonga Light” – che oggi ha accolto circa 530 partecipanti al via - e a siglare l’edizione 2010 sono stati il veneto Fulvio Scola e l’atleta “di casa” Antonella Confortola, prossima protagonista ai Giochi Olimpici di Vancouver.
Dopo il transito per Predazzo, gli atleti continuavano lungo la sinistra orografica del torrente Avisio ancora tutti appaiati, e, con un vantaggio di circa 1’ sulla carovana degli inseguitori, “puntavano” dritti verso il centro del fondo di Lago di Tesero.
Il gruppo era trascinato dai fratelli norvegesi Aukland, mentre Morandini e Cattaneo “tenevano botta” e rilanciavano, con il fondista di Castello di Fiemme che passava a condurre mentre sentiva l’aria di casa. A Molina, infatti, c’era un altro giro di boa, prima della tanto temuta salita della Cascata, una vera e propria “final climb” dove il gruppo di testa arrivava ancora compatto. Quando mancavano 5 km al termine, però, iniziava la girandola dei sorpassi tra i due Aukland, Svärd e Ahrlin, con Cattaneo che cercava un recupero difficile, ma non impossibile, insieme al ceco Rezac. Ahrlin appariva quindi il più “in palla” e dopo aver anche gettato via il berrettino, quasi in segno di sfida, provava ad allungare, ma Jörgen Aukland e Svärd non accennavano a mollare.
I tre “iron men” vantavano 15” di distacco sugli inseguitori, guidati da Rezac. Gli ultimi 200 metri, ormai nell’abitato di Cavalese, erano da cardiopalma con gli svedesi che accendevano il “turbo” e ad Aukland non rimaneva che fare da spettatore. L’ultimo spunto era però quello di Svärd, che “bruciava” il connazionale e lo distaccava sul traguardo di 1”4. La gioia dello scandinavo era incontenibile, lui che alla Marcialonga aveva già partecipato altre sei volte in passato. In terza posizione chiudeva Jörgen Aukland, davanti a Rezac e ad un trio tutto italiano composto da Cattaneo, Debertolis e Morandini.
Per quanto riguarda la gara femminile, quello di oggi è stato un vero e proprio assolo di Jenny Hansson, che già dai primi chilometri ha “seminato” tutte le altre e al traguardo di Viale Mendini a Cavalese si è presentata tutta sola, dopo 3h32’07, 30 minuti dopo Svärd.
Svezia padrona della Marcialonga 2010 quindi, ma non è finita qui, perché la Hansson e Svärd ora sono entrambi in testa alla classifica di FIS Marathon Cup.
Info: www.marcialonga.it

Classifica Marcialonga – 70km
Uomini

1) Svard Oskar (Sve) 3:02.28,0; 2) Ahrlin Jerry (Sve) 3:02.29,4; 3) Aukland Jorgen (Nor) 3:02.41,3 4) Rezac Stanislav (Cze) 3:02.57,0; 5) Cattaneo Marco (G.S. Fiamme Oro) 3:02.58,4; 6) Debertolis Bruno (G.S. Fiamme Gialle) 3:03.16,4; 7) Morandini Nicola (G.S. Fiamme Gialle) 3:03.23,4; 8) Aukland Anders (Nor) 3:03.43,4; 9) Alsgaard Thomas (Nor) 3:04.00,6; 10) Bonaldi Sergio (C.S. Esercito) 3:04.23,1

Donne
1) Hansson Jenny (Sve) 3:32.07,8; 2) Hansson Sandra (Sve) 3:33.43,5; 3) Nystrom Susanne (Sve) 3:34.01,7; 4) Lintzen Nina (Sve) 3:39.42,6; 5) Sandbakken Ellen (Nor) 3:48.01,0;6) Monrad-Hansen Marte (Nor) 3:49.00,3; 7) Benedicic Maja (Slo) 3:50.22,2; 8) Kruger Inger Hegstad (Nor) 3:59.15,1; 9) Skari Hege (Nor) 3:59.36,9; 10) Ruud Astrid (Nor) 4:04.14,2

Classifica Marcialonga Light – 45km
Uomini

1) Scola Fulvio (G.S. Fiamme Gialle) 1:58.18,2; 2) Orlandi Luca (G.S. Fiamme Oro)1:58.21,2; 3) Vanzetta Alex (G.S. Fiamme Gialle) 2:01.02,1; 4) Zattoni Andrea (G.S. Fiamme Gialle) 2:01.49,5; 5) Fiorentin Marco (G.S. Fiamme Oro) 2:02.42,7; 6) Rigoni Sergio G.S. Fiamme Oro) 2:06.09,5; 7) Ceol Matteo G.S. Fiamme Gialle) 2:08.15,0; 8) Muller Marco (S.C. Weissenfels) 2:12.30,9; 9) Zampieri Stefano G.S. Castionese) 2:16.45,6; 10) Cordoni Stefano G.S. I Camosci) 2:24.37,4

Donne
1) Confortola Antonella (C.S. Forestale Dello Stato) 2:17.49,2; 2) Antonelli Barbara (G.S. Fiamme Oro) 2:22.34,8; 3) Grill Elisa (G.S. Fiamme Oro) 2:23.29,6; 4) Pellegrini Sara (G.S. Fiamme Oro) 2:26.02,4; 5) Bitchougova Eugenia (G.S. Hartmann) 2:34.19,9; 6) Sirio Valentina (Polisp. Le Prese) 2:36.28,7; 7) Colnaghi Calissoni Laura (G.S. I Camosci) 2:44.14,5; 8) Koenig Silke (Ger) 2:58.13,3; 9) Jensen Marte (Nor) 3:00.16,3; 10) Pittino Denise (S.C. Weissenfels) 3:07.43,3;