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SCENDE LA TEMPERATURA, CRESCE LA “FEBBRE”

Maurizio Torri
28/1/2010

MARCIALONGA: ARRIVA LA CONFORTOLA, NON… PARTE LA PEDERSEN

Atmosfera calda in Val di Fassa e in Val di Fiemme per la Marcialonga di domenica. Defezione all’ultimo della favorita Pedersen, la Confortola alla “Light”. Vichinghi contro il resto del mondo, sarà così anche alla 37.a edizione. Sabato pomeriggio “Stars” e “Mini”, domenica il via alle 8.30 da Moena

Le Valli di Fassa e di Fiemme sono vestite a festa, l’atmosfera “classica” della Marcialonga sta coinvolgendo residenti, turisti e le avanguardie dei tantissimi concorrenti che hanno anticipato l’arrivo ai piedi delle Dolomiti.
Le basse temperature notturne (ma è previsto molto freddo anche domenica) mantengono la pista in condizioni ideali per tutti e 70 i chilometri, a tanto ammonta infatti la lunghezza del percorso che parte da Moena - dove il primo gruppo scatterà in mass start domenica 31 gennaio alle 8.30 col “colpo di cannone” comandato dal presidente Alfredo Weiss – poi sale fino a Canazei e ridiscende verso Cavalese dove è posto il traguardo, ma per chi ha scelto la Marcialonga Light di 45 km il “finish” è fissato a Predazzo.

Grandi novità, a poche ore dal via, non ce ne sono, eccetto il forfait di stamattina comunicato dalla favoritissima Hilde Pedersen. La norvegese, che ha vinto nel 2007 e nel 2009, ha l’influenza e non sarà al via. La stessa cosa era successa nel 2007, poi improvvisamente al mattino era lì in prima fila, pronta ad inanellare il primo successo di questa gara particolarmente amata dai norvegesi.
Alla defezione della Pedersen fa eco l’iscrizione - ma alla Marcialonga Light - di Antonella Confortola. È alla sua terza partecipazione, nel 2000 in tecnica libera si è classificata 53.a, poi nel 2004 quando la Marcialonga era prova di Coppa del Mondo si è piazzata 164.a assoluta e 16.a tra le donne nella gara vinta da Gabriella Paruzzi. Quest’anno, in vista delle Olimpiadi, ha deciso di non sottoporsi alla grande fatica del percorso lungo, quindi sarà in lizza nella prova di Coppa Italia.

A questo punto per la “Light” è lei la favorita, beninteso che anche le varie Bitchougova, Antonelli, Grill, Pellegrini e Colnaghi Calissoni sono a portata di podio, straniere permettendo. Tra i maschi l’annunciato Frasnelli - anche lui in procinto di decollare per Vancouver - ha fatto sapere che farà lo spettatore, ma i compagni delle FF.GG. puntano in alto con Scola, Zattoni, Vanzetta e Ceol, mentre le FF.OO. rilanciano con Fiorentini, Orlandi e Rigoni.

C’è il tutto esaurito nei binari, sia della “Light” sia della Marcialonga tradizionale di 70 chilometri, gli iscritti sono ben oltre 6.500 e per domenica lo spettacolo è garantito. Sarà spettacolo lungo tutto il tracciato, è sempre stato così per tutte e 36 le edizioni passate in archivio.
La tabella di marcia annuncia poco dopo le 8.50 il passaggio dei primi a Vigo di Fassa, alle 9.20 a Canazei, alle 10.00 a Soraga sulla via del ritorno, alle 10.05 a Moena in centro paese, alle 10.25 a Predazzo, alle 10.30 a Ziano, alle 10.45 a Lago di Tesero col transito dentro lo stadio dei Mondiali, alle 11.10 a Molina di Fiemme e poco prima delle 11.30 è previsto l’arrivo a Cavalese. La prima donna invece è attesa sul traguardo di Cavalese qualche minuto prima delle 12.00.
Dopo la rinuncia della Pedersen, è Jenny Hansson l’atleta che gode dei favori del pronostico per la gara lunga. La svedese, già vincitrice nel 2008, è l’attuale leader della FIS Marathon Cup.

Tra i maschi sono tanti i pretendenti al podio, e oltre ai “vichinghi” Jörgen e Anders Aukland, Alsgaard, Östensen, Ahrlin, Tynell e Svärd è opportuno metterci anche i nostri azzurri Cattaneo e Santus, ma pure il ceco Rezac e l’estone Mae.
Per gli amanti delle statistiche, la prima Marcialonga fu vinta nel 1971 da Ulrico Kostner. Le donne, dopo che molte furono scoperte con svariati travestimenti, furono ammesse solo dal 1978 con la settima edizione, e la prima a firmare l’albo d’oro fu la francese Dominique Robert. In quanto a vincitori, l’Italia si fregia di 11 vittorie tra i maschi, seguita a ruota da Norvegia (6), Svezia (5) e Russia a pari merito con Spagna (3). Tra le donne, l’Italia con 20 successi surclassa la Russia con sei. La Norvegia è terza con due successi femminili.
Lo scorso anno la “Soreghina” insieme al presidente Weiss sul rettifilo di Cavalese - con il bordo pista letteralmente preso d’assalto da sportivi e curiosi - ha incoronato lo svedese Jerry Ahrlin e Hilde Pedersen, entrambi al bis dopo la vittoria del 2007.

Domani, venerdì, alle ore 18.00 a Canazei primo atto ufficiale della Marcialonga 2010 con la cerimonia di apertura, sabato alle 13.30 il via alla Marcialonga Stars a Lago di Tesero, una manifestazione legata alla solidarietà in collaborazione con la Lega Tumori e con tanti nomi importanti come Yuri Chechi, Antonio Rossi, Gilberto Simoni, Francesco Moser, Cristian Zorzi e molti altri, poi alle 14.30 toccherà ai giovanissimi festeggiare i 25 anni della MiniMarcialonga. Domenica a Moena il “botto” con 13.000 sci nei binari, alle 8.30 precise parte il treno della Marcialonga!
Info: www.marcialonga.it