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NAZIONALE ITALIANA FONDO LUNGHE DISTANZE 2012

Sottotitolo: 
Gli azzurri i cerca di riscatto alla Transjurassienne

9/2/2012
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La Transjurassienne non è ancora iniziata ma già si preannuncia ricca di sorprese....

Domenica prossima si disputa la 34° edizione della Transjurassienne, quinto appuntamento della FIS Marathon CUP 2012 e i fondisti italiani della Nazionale Lunghe Distanze dopo aver raccolto punti nelle precedenti gare a tecnica classica, vanno a caccia del bottino pieno in terra di Francia.

La Transjurassienne non è ancora iniziata ma già si preannuncia ricca di sorprese. Come altre gare della FIS Marathon Cup, anche per la competizione francese, l’incognita neve ha tenuto accesa l’attenzione degli organizzatori, ma le ultime nevicate hanno consentito di preparare l’intero tracciato della gara transalpina che per 76 chilometri attraversa piccoli borghi di montagna.

 

Ed è proprio questa caratteristica di continui saliscendi (da fare in tecnica libera) che rende la Transjurassienne la gara preferita del capitano Fabio Santus: «L’anno scorso arrivai secondo ed è naturale che quest’anno punti a migliorare - commenta il capitano della Nazionale Italiana di Lunghe Distanze - la Transju potrebbe essere l’occasione perfetta per un ritorno dei colori italiani sul podio».
Tra gli azzurri schierati alla linea di partenza troveremo anche Florian Kostner, il gardenese che alla sua prima esperienza in FIS marathon Cup sta raccogliendo punti ad ogni gara: «Sono davvero contento di quanto fatto fino adesso, soprattutto per come ho risposto nella prove in tecnica classica – commenta il carabiniere della Val Gardena – e il lavoro svolto con il mio allenatore Tullio Grandelis ci sta ripagando».

 

A completare la spedizione azzurra alla Transjurassienne anche Bruno Carrara, Sergio Bonaldi e Simone Paredi, mentre in campo femminile il tridente composto da Stephanie Santer, Sabina Valbusa e Antonella Confortola cercherà di strappare punti alle avversarie scandinave. Fermi per turno di riposo Cristian Zorzi e Marco Cattaneo.
Tra gli avversari più temibili il vincitore dell’edizione passata, il francese Benoît Chauvet che cercherà di bissare il successo e il bielorusso Aliaksei Ivanou vincitore nel 2009 ma che è in cerca di riscatto dopo il secondo posto alla Dolomitenlauf, alle spalle di Fabio Santus. Confermata la partecipazione del ceco Stanislav Rezac, che indosserà il pettorale rosso di leader della classifica generale di FIS Marathon Cup. Sul fronte delle donne, la svizzera Natascia Leonardi Cortesi cercherà di difendersi dalle insidie della francese Elisabeth Coupat, eterna seconda in cerca di riscatto. Anche la svedese Sandra Hansson, leader nella classifica FIS Marathon Cup sarà al via. Tra gli assenti illustri gli scandinavi più titolati del circuito, i quali hanno deciso di riposarsi in vista delle prossime tre gare tutte in tecnica classica.

 

Migliaia i fondisti attesi al via della Transjurassienne, la storica gara Worldloppet che si disputa nella regione della Giura, famosa per aver dato il suo nome all’epoca Giurassica per l’appunto, sul confine tra Francia e Svizzera. Percorso di gara di 76 chilometri in tecnica libera, versione accorciata per le donne a 54 chilometri, con partenze dislocate in due luoghi diversi: a Lamoura per i primi, a Les Rousseus per le seconde, ma con identico arrivo a Mouthe. Il percorso si snoda lungo la vallata, attraversando i piccoli paesi di Prémanon e Bois d’Amont, per salire verso la Foresta di Risoux fino al punto più alto del tracciato (1237m). Si scende poi fino a Bellefontaine in direzione di Prè Poncet, passando per il piccolo borgo di Chapelle des Bois. Dopo la salita a Prè Poncet la pista scende verso Chaux-Neuve e lo stadio di ski jumping: da qui un lungo falsopiano discendente che permette di “srotolare” in tutta libertà verso l’arrivo a Mouthe.

 

Infine, una nota di colore. La gara transalpina ha rischiato l’annullamento a causa di una protesta di associazioni ambientaliste che ne denunciavano l’alto tasso di incidenza sull’ambiente naturale. Secondo la tesi di queste associazioni, l’urogallo tipico della Foresta Risoux potrebbe risentire del passaggio di circa 4.250 sciatori. Dopo varie perizie e riunioni è stato stabilito che il gallo è al sicuro, e gli organizzatori hanno avuto il nulla osta per lo svolgimento della manifestazione.