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LA MARCIALONGA 2010 CALA I PRIMI ASSI

Maurizio Torri
17/1/2010

AHRLYN E PEDERSEN PRONTI PER IL “TRIS”:

È tempo di pronostici per la regina delle granfondo in scena il 31 gennaio. Confermati al via i vincitori dello scorso anno, ma ci sono tanti pretendenti al podio. Il campione olimpico e mondiale Alsgaard punta in alto. Ci sarà anche Bjoern Dählie. La Norvegia affollerà la griglia con 2.240 partecipanti, seconda l’Italia con 2083

Mancano meno di due settimane (31 gennaio) al classico “via” della Marcialonga, la regina delle granfondo con gli sci stretti. La pista ormai è pressoché completata, nella notte è scesa anche un’ulteriore “spolverata” di neve e, mentre il comitato organizzatore è impegnato nella verifica degli ultimi dettagli di un complesso ingranaggio, è ora di dare un’occhiata all’elenco iscritti. Le adesioni si sono chiuse il 30 ottobre quando è stata toccata la quota massima di 6.500 concorrenti. Qualche grande campione aveva opzionato la propria presenza, in vista anche delle convocazioni olimpiche da parte della propria nazionale. E così, mentre devono ancora decidere se venire a Moena o imbarcarsi con un volo verso Vancouver Anders Aukland e Jens Arne Svartedal, è di queste ore la conferma definitiva di Hilde Pedersen, vincitrice nel 2009 e nel 2007. Non più in verdissima età (classe 1964), la campionessa norvegese è capace ancora di grandi imprese.

La sfida al femminile, con tutta probabilità, sarà circoscritta quindi alla Pedersen, alla svedese Jenny Hansson, prima nel 2008 e seconda lo scorso anno proprio alle spalle della norvegese, a Susan Nystrom, Lina Lintzen ed all’estone Tatjana Mannima.
In attesa che tra i maschi Svartedal e Anders Aukland - primo nel 2008 e nel 2004 quando la Marcialonga è stata prova di Coppa del Mondo - sciolgano i propri dubbi, i pronostici annunciano una rosa di potenziali pretendenti al trono. Sulla carta si prospetta una nuova sfida serrata tra Svezia e Norvegia, con l’Italia a fare da terzo incomodo, beninteso che ci sono anche dei “tiratori liberi” come il ceco Stanislav Rezac, conterraneo di quel Lukas Bauer che una settimana fa ha vinto il Tour de Ski sul Cermis, quindi l’estone Jaak Mae, l’austriaco Thomas Steurer, per fare alcuni nomi.

La Norvegia punta su Joergen Aukland, ritornato alle gare dopo uno stop forzato prima dell’inizio stagione, ma c’è tanto rumore anche attorno alla performance dell’ex campione del mondo Thomas Alsgaard. Voci insistenti, ma non confermate, danno il campione norvegese doppio oro in Val di Fiemme nel 2003 (ma anche quattro volte oro olimpico), in grande spolvero. La sua nazione lo vorrebbe al via dei Mondiali 2011 di Oslo e nel frattempo, tra un commento di “Coppa” con la NRK e la FIS Marathon Cup, inizia a recuperare quella forma che ha fatto di lui uno dei più forti talenti al mondo. Potrebbe essere una delle sorprese di questa Marcialonga 2010, anche dopo il secondo posto alla seconda prova della FIS Marathon Cup (la Coppa del Mondo lunghe distanze), la Jizerská Padesátka.

Non è in gran forma in questo inizio stagione Jerry Ahrlin, il vincitore dello scorso anno e del 2007 (proprio come la Pedersen), ma pare che abbia finalizzato la preparazione proprio per la Marcialonga. Curiosamente, fa parte del team “X-tra personell” dei fratelli Aukland e di Svartedal (norvegesi) lui che, svedese, dovrà vedersela con il leader attuale della FIS Marathon Cup, Oskar Svärd, due volte primo alla Vasaloppet e più volte all’ombra dei primi alla Marcialonga, terzo nel 2003. Svärd ha vinto la gara in Repubblica Ceca su una neve molto difficile.

Per l’Italia, il discorso si ferma alla nazionale lunghe distanze. Marco Cattaneo da anni ha fatto sognare e “deluso” gli appassionati italiani. Sempre lì a contatto con i primi, non è mai riuscito a centrare la vittoria. Terzo nel 2005 e nel 2007, continua ad aspirare ad un successo prima di chiudere la propria carriera. Ma quest’anno in squadra c’è anche Fabio Santus, ora terzo nella FIS Marathon Cup, però molto più veloce in tecnica libera che in classico.

Una citazione d’obbligo, non per le ambizioni da podio ma per il suo curriculum di fondista più forte al mondo, va fatta per Bjoern Dählie, che sarà nuovamente al via. Il vichingo si porta al collo 12 medaglie olimpiche di cui 8 d’oro e 4 d’argento, 17 medaglie “mondiali” di cui 9 d’oro, con l’exploit del ’97 quando vinse ben cinque medaglie. Ma Dählie vanta anche la conquista di 6 Coppe del Mondo collezionando 46 vittorie e 81 podi.
Insomma, quest’anno alla Marcialonga non ci sarà da annoiarsi. Lo spettacolo è lungo i suoi 70 chilometri da Moena a Cavalese e soprattutto nel finale, sulla salita di Cascata. La partenza è stata decisa per le ore 8.30, così i primi in Viale Mendini, da sempre affollato all’inverosimile dagli spettatori, sono attesi verso le 11.30.

Per ora c’è già un podio designato per numero di partecipanti: prima è la Norvegia con 2.240 atleti al via, seconda è l’Italia con 2083 e terza la Svezia con 1.215.
Info: www.marcialonga.it