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DOBBIACO-CORTINA 2010

Maurizio Torri
25/12/2009

IL TRACCIATO È PRONTO:

Il percorso che fa da palcoscenico alla granfondo del primo weekend di febbraio è interamente innevato e pronto per accogliere i fondisti che vorranno allenarsi durante il periodo natalizio

Riscontri positivi da parte del pubblico per la scelta di invertire le due "tecniche" tra la gara di sabato di 30 km e quella di domenica, la classica 42 chilometri, tra questi molti sono i fondisti scandinavi che dopo la Marcialonga di fine gennaio allungano la permanenza fino alla Dobbiaco Cortina.

A Natale i fondisti potranno allenarsi lungo il tracciato che unisce Dobbiaco a Cortina d'Ampezzo. Infatti il comitato organizzare della granfondo Dobbiaco Cortina (in collaborazione con la GIS di Cortina www.cortina.dolomiti.org/gis/) informa che il percorso è interamente innevato e a disposizione per i fondisti che nella pausa natalizia potranno allenarsi in vista della manifestazione del 6 e 7 febbraio.

Una notizia importante che farà felici non solo gli amatori ma anche i numerosi turisti che possono così avvicinarsi ad una disciplina straordinaria come lo sci nordico e un giorno, chissà, poter indossare il pettorale della storica granfondo.
Sarà lo stesso tracciato che il 6 gennaio vedrà una tappa del Tour de Ski 2010 (www.fiscrosscountry.com), da Cortina d'Ampezzo a Dobbiaco, che per l'occasione inaugurerà il nuovo stadio del fondo (www.worldcup-dobbiaco.it) .

Intanto, tra chi ha già dato la propria adesione, il comitato organizzatore rileva un cospicuo numero di fondisti provenienti da Norvegia, Svezia e Finlandia, oltre a piccoli gruppi di russi. Con molta probabilità si tratta di sciatori che hanno deciso di concatenare due tra le più importanti e prestigiose granfondo di sci nordico: la Marcialonga di Fiemme e Fassa di fine gennaio e ovviamente, una settimana più tardi, la Dobbiaco Cortina del 7 febbraio.

Una Dobbiaco Cortina che in occasione della 33esima edizione ha deciso un remake stilistico. Infatti la gara di sabato di 30 chilometri vedrà la partenza dalla località di Fiames e il traguardo nello stadio di fondo di Dobbiaco, e, soprattutto verrà percorsa in tecnica libera. La gara del giorno dopo, la tradizionale marathon di 42 chilometri, sceglie invece la tecnica classica: migliaia di fondisti lungo i binari (e termine fu mai più azzeccato?) del vecchio treno che univa la regina dell'alta Pusteria con la perla dell'ampezzano.