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DOMODOSSOLA: 3ª PROVA DI CAMPIONATO ITALIANO

Maurizio Torri
20/8/2009

Ultimo atto del tricolore nel prossimo weekend: alla vigilia del Mondiale, tanti i motivi di interesse. Paolo Germanetto dell'Associazione "Amici della Corsa in Montagna" fa il punt o della situazione.

Domenica, diretta gare su corsainmontagna.it

Lo scorso anno ad aprire, questa volta a chiudere. Torna a riallacciarsi il rapporto tra Domodossola e il Campionato Italiano Assoluto di corsa in montagna: lo farà questo fine settimana, sullo stesso tracciato che nel 2008, tra pioggia, fango e pur qualche caduta, aprì la corsa al tricolore. Tracciato di salita e discesa, sicuramente tecnico, ora invece chiamato, magari all’asciutto, a dare i verdetti finali, per di più nell’immediata vigilia dell’atteso appuntamento iridato di Campodolcino. Due i titoli che ancora attendono di essere assegnati, quello delle juniores donne e quello dei seniores uomini. Pratica già chiusa, invece, tra donne e juniores uomini, con Valentina Belotti e Xavier Chevrier già certi del successo dopo le duplici affermazioni sui tracciati di Tarvisio e dell’Alpe Motta.

La bresciana del Runners Team Volpiano potrebbe anche non essere in gara, avendo, come logica vuole, lo sguardo ormai solamente puntato verso l’appuntamento principale della stagione. La prova organizzata dal pool di società ossolane ottimamente coordinate dall’ex specialista Adriano Scrimaglia, se declinata al femminile, potrebbe così avere esito più incerto, con l’attenzione specie puntata sull’ex campionessa europea Elisa Desco (Atl. Valle Brembana), chiamata a dare ulteriori segni di crescita in questa sua fase di ripresa post infortunio, e su di una Maria Grazia Roberti (Forestale) che così performante da tempo non si vedeva. Anche al di là del semplice responso delle classifiche. A caccia di nuovi squarci d’azzurro anche Cristina Scolari (Valle Camonica), con curiosità altrimenti distribuite sulle conferme che potranno venire dall’esperienza di Elena Riva (Cus Genova), Francesca Iachmet (Atl. Trento) e Lorenza Beatrici (Atl. Trento) o dalla gioventù di Martina Tazzioli (Atl. Camaiore) e Alice Gaggi (Valgerola). Anche se il sogno di assistere alla rinascita di Rosita Rota Gelpi (Forestale) ancora alleggia suggestivo e morbido tra chi da presso ne ha seguito le imprese più belle.

Passerella sarà invece per Xavier Chevrier, a caccia del tris stagionale, ma ancor più di ultimo test in vista di un Mondiale che il vivere da protagonista pare poter essere nelle sue corde. A Luca Cagnati (Caprioli San Vito), Kelemu Crippa (Valchiese) e Marco Leoni (Csi Morbegno), sinora sempre in quest’ordine alle spalle del valdostano, il compito di giocarsi il podio finale e di difendersi da altri – il trentino Paolo Ruatti su tutti – ancor possibili pretendenti all’azzurro.

Sin qui il già deciso, che posto lascia ad esiti ancora invece da scrivere. Dire si può allora del duello tra Erika Forni (Gsa Valsesia) e Mabel Tirinzoni (Valchiavenna) tra le juniores, la prima vincitrice a Campodolcino, la seconda a Tarvisio. Al tecnico tracciato di Domodossola il ruolo di arbitro decisivo, con Cristina Mondino e Mina El Kannoussi (entrambe dell’Atl. Saluzzo) a caccia di podi parziali e finali, insieme anche alla compagna di squadra Flavia Debucanan e ad una Federica Cerutti (Atl. Gran Sasso) che ancora spera nel colpaccio.

Da ultimo, il più atteso dei responsi, quello che, senza scomodare Sibille cumane e dintorni, ancora attende però l’esito della nuova, attesa, sfida tra i gemelli Dematteis e Marco De Gasperi (Forestale). Per il successo finale la matematica in gioco ancora tiene anche Riccardo Sterni (Marathon Trieste), terzo nella prova di Tarvisio, ma la logica preferisce invece già tributare applausi al triestino per il già certo successo tra le promesse e guardare magari ai suoi possibili progressi anche in quei tratti di discesa che ancora un poco gli risultano indigesti. Certo non potranno fare troppa “economia domestica” Bernard e Martin, perché tra giochi degli scarti e risultati altrui, la situazione ancora pare abbastanza fluida, ma dire che i favoriti per il successo finale portino entrambi la maglia della Valle Varaita è anche il frutto della lettura dei risultati precedenti. La stessa che avverte che a Marco De Gasperi potrebbe anche non bastare un eventuale successo di giornata. Per quest’altro obiettivo quotazioni alte davvero anche per il ruandese Jean Baptiste Simukeka, il ruandese targato Orecchiella Garfagnana che sui pendii dell’Alpe Motta, con autorità, tutti mise in fila. Ovviamente non in corsa per il titolo individuale, l’asso africano proverà però a guidare i compagni di squadra Gabriele Abate e Marco Gaiardo nei dintorni del podio giornaliero e, ancor di più, di un’ambita maglia azzurra per la rassegna iridata. La stessa cui legittimamente aspira anche Emanuele Manzi (Forestale) e per la quale - solo alla luce però di risultati decisamente importanti - ancora altri potrebbero entrare in gioco. Andrea Regazzoni, Antonio Toninelli, Fabio Ruga, tanto per citare qualcuno tra quanti, nelle due precedenti prove, non siano a turno finiti troppo lontani da un traguardo che, in futuro, potrà magari anche essere alla portata dell’atleta di casa più atteso, quel Rolando Piana che per la prima volta, un mese fa, ha assaporato la soddisfazione di entrare in una top ten tricolore.

Con Atletica Saluzzo (donne) e Csi Morbegno (uomini) fortemente candidate al successo societario finale tra gli juniores, toccherà specie ad Atletica Trento e Atletica Valle Camonica risolvere la questione tra le seniores donne, con il Brugnera Friulintagli a dover fare invece i conti con la mancata partecipazione alle staffette di Capracotta. La stessa assenza che penalizza il sodalizio friulano nella classifica dei seniores maschili, laddove invece tutto rimane ancora da decidere: sfida all’ultimo punto tra i toscani dell’Orecchiella Garfagnana e i due sodalizi della Valle Seriana, l’Atletica Valli Bergamasche e La Recastello Radici Group. Anche in quest’ottica dunque, gli appassionati del settore seguiranno la prova di Domodossola. Lo potranno fare, ancora una volta, anche da casa: la diretta su corsainmontagna.it vi attende.