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Una gran fondo da autentico grimpeur; La GF Charly Gaul pronta al “poker”

Maurizio Torri
1/4/2009

Al lavoro gli organizzatori della 4ª edizione della gara dedicata al campione lussemburghese. Nuovi percorsi sia per il “medio” che per il “lungo” con il Bondone come fulcro

Con lo sbocciare della primavera, gli amanti delle due ruote cominciano ad uscire dal lungo “letargo” invernale ed a prepararsi per i grandi appuntamenti della stagione estiva.

Uno di questi, senza dubbio, sarà quello con la quarta edizione della Gran Fondo Charly Gaul, gara che prende il nome dalla salita finale che caratterizzerà la corsa, la quale a propria volta fu intitolata alla memoria del celebre grimpeur lussemburghese (Gaul appunto), corridore che nel lontano 1956 portò a temine sulle vette della montagna che domina la città di Trento uno delle più belle imprese che il ciclismo ebbe mai la fortuna di raccontare.

La granfondo trentina proprio quest’anno si è rifatta il “make up”, mantenendo chiaramente invariato il finale, ovvero l’interminabile serie di tornanti che porta fino a Vason, in vetta al Monte Bondone. Una salita regolare, ma lunga, spesso utilizzata come test di allenamento dallo scalatore trentino Gilberto Simoni, capitano della Diquigiovanni Androni Giocattoli e due volte vincitore del Giro d’Italia, il quale, assieme ai compagni dell’Elite Bike School Trentino, parteciperà all’evento e collaborerà all’organizzazione della corsa, la cui regia sarà ancora una volta nelle mani dell’ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e dell’ASd Charly Gaul.

I percorsi, dunque, saranno due, come in passato, con un “lungo” di 142 km (3050 metri di dislivello) ed un “medio” di 90 km (1650 metri di dislivello), differenti però rispetto alle passate edizioni.

In primis, cambieranno zona di partenza ed arrivo, quest’anno allestite rispettivamente nella centralissima Piazza Duomo a Trento ed a Vason, proprio in vetta al Monte Bondone (a quota 1650 metri).

Una volta partiti, i concorrenti del “medio” punteranno verso Mattarello e Rovereto, per poi proseguire con i saliscendi attraverso i paesi di Isera, Villa Lagarina, Pomarolo, Nomi e Aldeno, con nuovo passaggio da Mattarello.

A quel punto, imboccheranno la salita delle “Novaline”, con successivo passaggio in viale Verona a Trento e poi nuovo ritorno a Mattarello, con successivi transiti da Romagnano, Ravina e Piedicastello, da dove cominceranno la fatica conclusiva della Charly Gaul: 38 tornanti, con pendenza media del 7% e punte del 10%, fino allo striscione d’arrivo di Vason.

Diverso, invece, sarà il percorso per i concorrenti della granfondo che, dopo la partenza da Piazza Duomo, si dirigeranno anch’essi verso Mattarello, Rovereto ed Isera, dove però si separeranno dai cicloamatori del “medio”, imboccando la salita del Bondone dal versante di Garniga Terme e arrivando in vetta nella verde piana delle Viote del Bondone (sede di partenza e traguardo fino ad un anno fa). Da lì, scenderanno verso Lasino e la Valle dei Laghi, con successivo passaggio da Sarche, dove invertiranno il senso di marcia, per poi tornare verso Trento passando da Padergnone, Vezzano e Terlago e poi prendere la volta di Sopramonte: a quel punto, anche per loro, inizierà la scalata al Monte Bondone, con passaggi da Candriai, Vaneze ed arrivo a Vason.

In palio, l’ambito Trofeo Charly Gaul, per una gara che, quest’anno, assumerà valore anche come 15.a prova del campionato italiano Gran Fondo e Medio Fondo Udace e come prova di Coppa del Mondo Amatour.

Per quanto riguarda le iscrizioni (la relativa modulistica è disponibile sul sito della gara www.charlygaulgranfondo.it), la quota da versare sarà di 25 Euro fino al 19 luglio e di 30 Euro dal 20 luglio in poi. Gli scalatori sono chiamati a rapporto.

Info: www.charlygaulgranfondo.it