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GROSSEGGER, CECCHINO INFALLIBILE A MARTELLO

Maurizio Torri
13/2/2010

PODIO FOTOCOPIA TRA LE DONNE ALLA IBU CUP:

Seconda giornata di gare IBU Cup col biathlon in Val Martello. L’austriaco Grossegger non sbaglia un colpo e vince la pursuit. Tra le donne, dopo un capovolgimento di fronte, podio come ieri. Italiani in evidenza con Dominik Windisch 8° e Barbara Ertl 7ª

Sven Grossegger… un cecchino infallibile. Il “tiratore scelto” austriaco, al contrario dei suoi avversari, non sbaglia un colpo al poligono e conquista meritatamente la 12.5 km pursuit della Val Martello (BZ), valida per la IBU-Cup. Assieme a lui salgono sul podio anche il russo Maxim Maksimov, secondo, che migliora il terzo posto nella sprint di ieri, e il tedesco Toni Lang, terzo, che “salva” la Germania da una figuraccia. Il favorito Christoph Knie finisce solo decimo. Meglio va a Daniel Böhm, quinto. Al leader del circuito IBU-Cup, il tedesco Daniel Graf, non riesce invece la grande rimonta. Partito 17esimo, si è dovuto accontentare dell’undicesima piazza finale.
La sorpresa di giornata è azzurra: in Val Martello sboccia la promessa Dominik Windisch. Il giovane di Rasun chiude con un grande ottavo posto. E se non avesse fallito due tiri nell’ultima delle quattro sessioni, avrebbe potuto piazzarsi addirittura quinto.
Nella 10 km pursuit femminile, la tedesca Kathrin Hitzer concede il bis dopo il successo nella sprint di ieri. E proprio come ieri, le fanno compagnia sul podio la russa Natalia Sokolova e la “francese d’Andorra” Laure Soulie. Si mette in evidenza anche l’azzurra Barbara Ertl, settima a quasi due minuti di ritardo, con Dorothea Wierer che centra un ottimo 11esimo posto.
Dopo l’antipasto di ieri con la sprint, spazio alla seconda prova di questa settima e penultima tappa di IBU-Cup in Val Martello. La pursuit maschile (partenza ad handicap in base ai distacchi di ieri) scatta alle 10.00 con una temperatura di -13°: all’arrivo i gradi saranno -8 e con una brezza fastidiosa.

Il primo a partire è il canadese Brendan Green, il trionfatore di ieri. Dopo 44” è il turno di Christoph Knie, quindi tocca al russo Maksimov. Al primo “esame” di mira (da terra) tutti e tre steccano una volta. Nonostante il giro di penalità, Green mantiene il primo posto. Nel secondo dei cinque giri (da 2.5 km ciascuno) previsti, Green commette un altro errore (sempre da terra) e si fa raggiungere da Böhm, con Knie e Grossegger (partito con un handicap di 1’01”) in agguato. E proprio questi due al termine della terza sessione di tiro, questa volta in piedi, volano al comando, sfruttando i due errori di Green e Böhm. Risale anche il russo Maxim Maksimov, mentre al sesto posto spunta un sorprendente Dominik Windisch, che dopo un errore iniziale al poligono si riprende alla grande e recupera posizioni su posizioni (era partito tredicesimo).
Prima che gli atleti si presentino al poligono per la quarta e ultima sessione, Knie perde contatto da Grossegger. Tutto, comunque, si decide al poligono. ? una questione di nervi. Che saltano a Knie (2 errori), mentre Grossegger con freddezza fa sempre centro e vola verso la vittoria. Il tedesco si perde nei due giri di penalità e retrocede di diverse posizioni. Chi le recupera, invece, è il russo Maksimov che si porta in seconda posizione, con Toni Lang e Brendan Green più staccati. E Windisch? L’altoatesino fa “cilecca” proprio nell’ultima sessione (due errori) e dopo i due giri di penalità viene risucchiato da un gruppetto capeggiato da Michael Rösch.

L’ultimo giro (che non prevede la fase di tiro) è una passerella per l’austriaco Sven Grossegger, che chiude in 37:44.1 con un vantaggio di 27” su Maksimov e di 42” su Toni Lang. Brendan Green finisce quarto, davanti alla coppia tedesca Böhm-Rösch. Dominik Windisch sprinta con il norvegese Henrik L’Abeé-Lund per il sesto posto, ma chiude alle spalle del rivale, precedendo comunque il russo Andrei Makoveev. La rimonta del leader di IBU-Cup Daniel Graf, (due errori complessivi per lui), si ferma all’undicesimo posto, alle spalle del connazionale Knie, crollato nell’ultimo giro.
Il valtellinese Christian Martinelli, invece, si “macchia” di sette errori complessivi e taglia il traguardo solo al 14esimo posto (era partito nono). Più indietro gli altri, con Stefan Zingerle 24esimo, davanti a Rudy Zini. Proprio quest’ultimo è stato fra i migliori con soli due errori, che gli hanno permesso di rimontare dal 47esimo al 25esimo posto. È andata male a Pietro Dutto, scattato per 11esimo e naufragato in 39esima posizione, dietro agli altri azzurri Daniel Taschler (35esimo), Nicola Pozzi (37esimo) e Mirco Doddi (38esimo). Luca Bormolini (42°), Michael Galassi (51°) e Paolo Lazzarini (55°) chiudono nelle retrovie.

Alle 12.30, illuminata dal sole, parte la pursuit femminile. Kathrin Hitzer, scesa in pista per prima, dilapida tutto il vantaggio maturato grazie al successo di ieri con due sciagurati errori al poligono. Ne approfitta l’”armata russa”, formata da Sokolova e Yurlova, che la scalza dal comando. Anche Carolin Hennecke sfrutta al meglio il passaggio a vuoto della Hitzer, già vincitrice di gare in Coppa del Mondo, e sale al terzo posto. Nella terza sessione, la prima in piedi dopo le due da terra, la Sokolova perde terreno complici due errori e consegna il testimone alla connazionale Yurlova, mentre la Hennecke va completamente in tilt e paga quattro penalità. Dietro, invece, si fanno spazio le due altoatesine Dorothea Wierer e Barbara Ertl, rispettivamente settima e ottava. E la Hitzer, che non è impeccabile dal poligono, sugli sci “viaggia” velocissima. Per informazioni chiedere alle avversarie, che vedono sfrecciare davanti a loro la “freccia” tedesca. L’unica che resiste è la Yurlova. La russa, sotto pressione, è vittima di un black-out al poligono: con tre errori getta al vento la vittoria. La Hitzer, che questa volta non sbaglia, ringrazia e “vola” verso la vittoria-bis, seguita dalla Sokolova (+10”) e dalla Soulie (+36”), che - zitta zitta - conquista il terzo posto e regala un’altra gioia ad Andorra.
La grande sconfitta è la Yurlova, che aveva in tasca la vittoria, ma l’ha vista sfuggire con un’ultima sessione di tiro da dimenticare: termina quarta, come ieri, davanti alle connazionali Demidova e Guseva. La tedesca Sabrina Buchholz, leader di IBU-Cup, non va oltre la dodicesima piazza. La migliore delle azzurre è Barbara Ertl, settima, mentre la Wierer perde terreno, complici alcuni errori di troppo al poligono, e chiude 11esima: comunque un ottimo piazzamento per lei, che era partita 14esima. Bene anche l’altra altoatesina, Federica Sanfilippo 23esima, con Michela Andreola 28.a e Nicole Gontier 32.a.
La IBU Cup continua ad essere dominata dai tedeschi: tra i maschi è comandata da Daniel Graf (525 punti) avvicinato da Böhm (492), Lang (473), Lesser (463) e Knie (431), mentre tra le donne la Buchholz è sempre prima, ma con la doppia vittoria della Val Martello la Hitzer ora è seconda a 72 punti dalla leader.
Dopo due giornate ricche di emozione e spettacolo, è calato il sipario sul Centro Biathlon di Martello, i riflettori della IBU Cup sono pronti a riaccendersi nuovamente a dicembre e ancora con l’ASV Martell/Raiffeisen.
Info: www.biathlon-martell.com

Pursuit 12.5 km Men
1) Grossegger Sven (AUT) 37.44.1; 2) Maksimov Maxim (RUS) +27.3; 3) LANG Toni (GER) +42.2; 4) Green Brendan (CAN) +55.6; 5) Böhm Daniel (GER) +1:12.5; 6) Röesch Michael (GER) +1.18.9; 7) L’abeé-Lunf Henrik (NOR) +1:20.6; 8) Windisch Dominik (ITA) +1:20.9; 9) Makoveev Andrei (RUS) +1:22.3; 10) Knie Cristoph (GER) +1:37.1

Pursuit 10 km Ladies
1) Hitzer Kathrin (GER) 34:29.6; 2) Sokolova Natalia (RUS) +10.0; 3) Soulie Laure (AND) +36.3; 4) Yurlova Ekaterina (RUS) +1:00.2; 5) Demidova Maria (RUS) +1:08.9; 6) Guseva Natalia (RUS) +1:34.6; 7) Ertl Barbara (ITA) +1:59.1; 8) Hennecke Carolin (GER) +2:12.8; 9) Hildebrand Franziska (GER) +2:41.1; 10) Dusser Marine (FRA) +2:51.3

Classifica IBU Cup
Maschile: 1) Graf (GER) p. 525; 2) Böhm (GER) 492; 3) Lang (GER) 473; 4) Lesser (GER) 463; 5) Knie (GER) 431.
Femminile: 1) Buchholz (GER) p.496; 2) Hitzer (GER) 424; 3) Yurlova (RUS) 418; 4) Hennecke (GER) 403); 5) Sokolova (RUS) 391.