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SERATA D'ALPINISMO CON MARIO PANZERI - COLICO (LC)

Sottotitolo: 
In 250 ad applaudire l'alpinista di Costa Masnaga...

Maurizio Torri
27/10/2012
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Si è conclusa con la serata sui 14 ottomilia di Panzeri, l'attività 2012 del CAI Colico che solo sette giorni fa ha inaugurato anche una bella sala boulder...

Ormai meta abituale di alpinisti e appassionati della montagna, l'auditorium di Via Ghisla si è nuovamente riempito, venerdì sera, per applaudire Mario Panzeri. La semplicità, la classe e l'umiltà dell'alpinista di Costa Masnaga hanno subito stregato i circa 250 spettatori che hanno risposto nuovamente "presente" all'invito della locale sezione del CAI.

 

 

A soli sette giorni dall'inaugurazione della sala boulder tenuta a battesimo dal Ragno di Lecco Simone Pedeferri, un altro "Serie A" della montagna ha quindi fatto scala in quel di Colico regalando battute e sorrisi a tutti coloro che si sono accalcati per stringergli la mano o anche solo per chiedergli un autografo.

 

 

Quasi impacciato dinnanzi a tale dimostrazione d'affetto, Mario Panzeri ha raccontati emozioni, paure, impressioni e gioie che questo sogno iniziato nel 1988 gli hann trasmesso. Successi e rinunce, sorrisi e lacrime che sono culminati nell'ultima importantissima ascesa dello scorso 17 luglio. 13° al mondo e terzo in Italia ad avere scalato tutte le 14 montagne più alte della terra senza l'ausilio d'ossigeno, Panzeri ha confermato per l'ennesima volta che quello Himalayano era per lui un sogno e non un'ossessione: «Ad un certo punto ho pensato e realizzato che avrei anche potuto salirle tutte e 14 quelle altissime vette. Ma ho continuato ad approcciarmi agli ottomila con la passione del primo giorno. Io amo andare in montagna, questa è la mia vita. Non nego che delle volte mi sia venuta voglia di mollare, non a caso ho avuto pure una pausa di diversi anni. Alla fine, però, anche grazie al sostegno di mia moglie ho tirato dritto sino alla fine senza guardare classifiche e graduatorie che poi lasciano il tempo che trovano».

 

 

E alla domanda che farai nel futuro? «Basta 8000, almeno da alpinista. Sarebbe come ripetere qualcosa che ho già fatto e visto. Magari potrei tonarci per svolgere dei lavori scentifici di cui mi ha parlato Agostino Da Polenza... Vedremo».