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REINHOLD MESSNER SCEGLIE SIMON GIETL

Maurizio Torri
12/7/2010

Il giovane talento dell’alpineXtrem Team di Salewa, Simon Gietl, è stato scelto insieme al fratello Manuel, dalla leggenda mondiale dell’alpinismo, Reinhold Messner, per il premio speciale di 10.000 Euro che permetterà ai due fratelli della Val Pusteria di progettare e realizzare una spedizione alpinistica

Una cerimonia particolare, semplice ma estremamente ricca di significati, quella che si è svolta a Castel Firmiano nella quale Reinhold Messner ha consegnato a due giovani alpinisti italiani un premio particolare per ciò che hanno fatto, e soprattutto per quello che hanno in programma di realizzare.

A ricevere il riconoscimento sono stati i fratelli altoatesini Simon e Manuel Gietl che hanno ricevuto dalle mani della leggenda mondiale della montagna l’assegno di 10.000 euro, e che dovranno utilizzare in una spedizione comune.

«Simon e Manuel hanno fatto nelle Dolomiti alcune scalate molto interessanti, e tra queste mi ha impressionato molto la ripetizione di “Mutschlechner”, una via aperta da Christoph Hainz - ha spiegato Reinhold Messner - per alpinisti giovani come i due fratelli della Val Pusteria è molto difficile procurarsi i mezzi per spedizioni e progetti, ed è per questa ragione che ho scelto loro due, che a mio avviso hanno la classe per diventare dei grandi alpinisti». Simon Gietl è l’astro nascente dell’alpineXtrem Team di Salewa, un esclusivo gruppo di climber elite in grado di compiere imprese alpinistiche di assoluto rilievo. «Tuttavia Simon e Manuel Gietl hanno bisogno di realizzare progetti al di fuori delle Dolomiti – ha aggiunto Messner - e con questo premio avranno la possibilità di fare la prima spedizione comune al di fuori delle montagne di casa».

I due fratelli della Val Pusteria sono stati sorpresi del premio consegnato loro da Messner, e non hanno ancora scelto una vetta da conquistare: «Vogliamo una salita difficile per poi scendere con gli sci - ha spiegato Simon a nome anche del fratello - questa finora é l’unica certezza che abbiamo».