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NUOVO FKT SULLA HINTERGRAT PER NADIR MAGUET

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Dopo l’exploit sulla Biancograt, un'altra performance da record sull’Ortles…

21/7/2022
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Hintergrat
nadir maguet
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alpinismo
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Il “Mago” sembra proprio averci preso gusto. A dieci giorni esatti dalla salita alla Biancograt si è preso un altro primato che apparteneva all’austriaco Philipp Brugger…

E sono due. I record, si sa, sono fatti per essere battuti, ma Nadir Maguet sembra averci proprio preso gusto. A dieci giorni esatti dalla salita alla Biancograt (Clicca qui per leggere il nostro articolo) si è preso un altro primato che apparteneva all’austriaco Philipp Brugger. In quest’estate dalle temperature folli il portacolori del CS Esercito, ambassador La Sportiva, ha infatti stampato un’altra performance degna di nota stabilendo il nuovo FKT (Fastest Known Time) sulla Hintergrat dell’Ortles con partenza dalla Chiesa di Solda arrivo alla Cima dell’Ortles. Il tutto per uno sviluppo 8.2 km  con 2100 md+. Il precedente migliore crono  di ascesa era di 1h48’.  Nadir ha stoppato l’orologio in 1h43’12”.

 

 

5’ minuti in meno con una variante che ha però allungato la sua salita. Per scelta il campione di Torgnon è partito dal centro di Solda perché, a suo dire, “mi sembrava avesse più senso”. Brugger invece aveva intrapreso la sua scalata dal parcheggio della Funivia. L’avere in parte allungato l’itinerario nei primi 800 m di salita lo ha però costretto ad accelerare la sua tabella di marcia. Al rifugio Coston aveva un ritardo su Brugger di 2’30”. No problem. Gap chiuso all’attacco della cresta dove Maguet ha addirittura incrementato nella parte più alpinistica

 

 

 

L’Hintergrat, o cresta del Coston, è una fantastica e famosa cresta che si affaccia sul versante nord del Gran Zebrù e porta alla cima dell’Ortles. La salita non si presenta mai tecnicamente molto impegnativa, man non  per questo deve essere sottovalutata vista l’esposizione della cresta e la frequente fragilità della roccia.

 

 

 

Dal rifugio Coston (2661m) il profilo appare come una successione di quattro punte. La salita si sviluppa dapprima su facili pendii nevosi lungo il versante sinistro della cresta, fino a raggiungere la terza punta, da qui attraversando un’ampia sella si raggiunge la base della Signalkopf (3725m), ovvero la quarta punta.

 

Next Stop? Non lo sappiamo. Con “il Mago” non si può mai dire. Quindi Stay Tuned!!