Lo abbiamo detto e ripetuto più volte. "In gara sognate, osate.. e non mollat mai". Beh,  oggi la cuneese Elisa Desco ha saputo interpretatare questo claim nel migliore dei modi. Se Kilian Jornet ci è parso più in difficoltà sabato nella gestione dei fan che domenica mattina in gara, al femminile questa Marathon du Mont Blanc si è rivelata sfida vera dal primo all'ultimo metro.

Lasciamo ad altri le disquisizioni federali. Lasciamo ad altri il fatto che i concorrenti abbiano corso con le divise dei club commerciali e non quelle delle rispettive nazioni. Dimentichiamo l'errata convinzione che per il buon sito di una manifestazione  il bel tempo sia "conditio sine qua non". Oggi per organizzativo e agonistico della competizione, per il fascino senza eguali della location transalpina, per le due ali di folla che hanno sospito al traguardo ogni singolo concorrente, la gara di Chamonix è stata Mondiale, ma davvero con la "M" maiuscola.  

E mondiali sono i due vincitori: Elisa Desco & Kilian Jornet. la prima, pur presentandosi al via in non eccellenti condizioni di salute, ha saputo contenere le dirette avversarie, per poi innestare le ridotte, portarsi al traguardo e vincere in  3h53'53''. Il trentaduesimo posto assoluto la dice lunga sulla tenacia e la classe di questa campionessa. A circa un minut, si è presa meritatissimi applausi anche la statunitense Megan Kimmel (3h54'51''). Tifo delle grandi occasioni il pubblico di Chamonix l'ha riservato anche alla due volte vincitrice di questa gara, Stevie Kremer (3h55'36'').

Al maschile la competizione è stata molto meno combattuta con la stella del Team Salomon che, visto da fuori, ha sempre controllato gli avversari per poi affondare lo scatto vincente e presentarsi sulla linea d'arrivo in 3h23'39''. Ad accompegnarlo il primo campione del mondo tra i corridori del cielo, quel Bruno Brunod che per classe e modestia è ancora un esempio da seguire per tutti. Seconda piazza, strameritata per il francese Michel Lanne - 3h25'50'' - che ha preceduto il britannico Tom Owens - 3h26'20'' -. Quest'ultimo, autore di un bello sprint, ha letteralmente soffiato il podio   allo svizzero Marc Launstein negli ultimi  metri.

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