Una seconda edizione con numeri da record per questa bella e impegnativa Skyrace fortemente voluta dal Team Sky di Bellagio con la determinata guida di Franco Sancassani. Sono stati infatti ben 397 gli atleti che hanno tagliato il traguardo sul lungolago di questa fiabesca località lariana. La gara era valida anche come prova finale del Circuito Italian Series e come 4° Tappa del Circuito Lombardia Valetudo Sky.

Alle 8.45 lo Start e dopo la partenza a 221mt slm. e un breve  tratto di asfalto giunti in località Loppia si comicia a salire passando dapprima dalla frazione di Suira  e per mulattiera fino in localita’ Brogno 550mt slm. Da qui un sentiero che, salendo nel bosco per 2,5km porta al belvedere nuvolone (980 mt slm), breve ma tecnica discesa fino a  870 mt. Da questo punto si sale sempre attraverso sentiero boschivo che diventa poi una faggeta per circa 3 km fino all’inizio della strada sterrata che porta al rifugio Martina (1200 mt slm) . Comincia da qui il tratto di salita piu’ duro, che in 1,5 km porta in vetta al Monte S.Primo a 1680mt. Slm. e 12 km percorsi. Si scende dalla vetta per circa 80 mt su sentiero tecnico e inizia un saliscendi di 2 km sulla cresta in sentiero su pascolo che porterà fino all’alpe di Spessola dove ricomincia la discesa di circa 2km che presenta dei brevi tratti tecnici fino in localita’ Piano Rancio. Da qui un tratto di circa 5/6 km nervoso e pieno di cambi di ritmo che dopo aver attraversato Civenna , Limontasca e  Chevrio porta fino al Belvedere 580 slm( km23). Giù quindi a capofitto per giungere in poco tempo nella frazione di Visgnola. Mancano circa 1,8 km all’arrivo che e’ preceduto dall’ affascinante passaggio nei giardini di Villa Melzi ( famosa anche per essere stata set cinematografico della serie La Piovra ). La fatica dei corridori del cielo si è conclusa dopo quasi 28 km.

In campo maschile il portacolori dell’ Esercito Daniel Antonioli ha dettato il ritmo fino quasi allo scollinamento del San Primo sempre tallonato a non più di 15sec. dal fresco Campione del Mondo Tadei Pivk. Il friulano portacolori del Team Crazy ha rotto gli indugi appena prima del GpM e nel primo tratto di discesa ha provato a staccare dalle caviglie Daniel, acquisito un po’ di distacco l’ ha poi mantenuto e incrementato fino all’ arrivo. Alle loro spalle decisa battaglia con il duo Cappelletti- Pintarelli a tallonare i battistrada e Follador poco distante. Un errore di percorso ha portato i due trentini ad arrivare sul traguardo prima di Daniel ma è stato onestamente riconosciuto il “ taglio “ e la classifica dei primi 5 è stata giustamente redatta come segue :

1° Tadei Pivk  – Team Crazy in 2.29.17

2° Daniel Antonioli – CS Esercito in 2.33.04

3° Gil Pintarelli – Team Crazy in 2.33.14

4° Daniele Cappelletti – in 2.33.24

5° Alessandro Follador – La Sportiva/Karpos in 2.34.34

In campo femminile a dettare il ritmo fin oltre la vetta del San Primo è stata Ilaria Bianchi , riacciuffata dopo alcuni km di discesa da Silvia Rampazzo che facendo valere buone doti di fondista ha incrementato il vantaggio giungendo con quasi 4 min di vantaggio a Bellagio. Alle loro spalle solo un grave errore di percorso ha compromesso la gara della friulana Dimitra Teocharis saldamente in 3° posizione che si è poi dovuta accontentare del 6° posto. Sono così riuscite a scalare di una posizione le immediate inseguitrici Serafini Susanna , Emanuela Brizio sempre sugli scudi e Martina Brembilla oggi probabilmente un po’ stanca da una stagione molto impegnativa. Ecco le Top Five :

1° Silvia Rampazzo – Valetudo in 2.56.40

2° Ilaria Bianchi – Recastello in 3.00.33

3° Susanna Serafini – Azzurra Garbagnate in 3.10.04

4° Emanuela Brizio – Valetudo in 3.13.13

5° Martina Brambilla – Carvico in 3.13.38

Durante lo svolgimento della Skyrace è stata anche organizzata la BellagioSkyKids che ha visto impegnati ben 60 bambini. Un successo che ripaga il BellagioSkyTeam e Franco che sappiamo essere molto sensibile alla formazione sportiva dei ragazzi. Il Tema è stato anche ribadito sul palco da Antonio Rossi ( campione olimpico di canoa e assessore regionale lombardo allo sport ) con parole molto profonde : “ lo sport deve essere ed è una delle basi della formazione “ umana “ a livello giovanile e non solo “.  

ITALIAN SERIES

Come accennato prima la gara era tappa conclusiva dell’ Italian Series che dopo Paluzza, Cortenogolgi, Valsenales e Piancavallo ha visto qui il suo epilogo.

In campo maschile il friulano Pivk avrebbe vinto il titolo anche senza correre in quanto il gap con il secondo era incolmabile ma ha voluto essere qui e ha onorato in pieno gara e Italian Series.

In campo femminile la veneta Rampazzo aveva come unica “ avversaria “ la compagna di Team Brizio che però aveva un solo risultato utile : la vittoria. Anche Silvia quindi ha onorato in peno gara e Italian Series.

Per entrambi quindi vittoria con il massimo dei voti , o meglio dei punti , ben 320.

In veste di plurivincitori abbiamo quindi voluto raccogliere da loro qualche impressione di questa gara dove entrambi partecipavano per la prima volta :

Silvia Rampazzo

Il percorso mi è piaciuto moltissimo , i panorami accompagnati dai fantastici colori autunnali sono veramente fiabeschi. Tecnicamente , anche se non ho particolari preferenze , la lunghezza e i molti tratti corribili mi sono stati congeniali così come i ripetuti saliscendi. Nonostante Ilaria fosse saldamente in testa nella prima parte contavo nel poterla recuperare nella parte finale.

Tadei Pivk

Percorso veramente fantastico. La stagione delle sky che con oggi si conclude è stata veramente impegnativa , i due recenti impegni nelle World Series di cui il penultimo a Hong Kong mi hanno lasciato giusto le energie per correre comunque bene questa ultima gara. Ho lasciato fare il ritmo a Daniel e poco prima dello scollinamento ho provato a forzare ed è andata bene. Adesso però si riposa in vista degli impegni invernali in campo scialpinistico.

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