Giorni di frenetico lavoro per gli uomini e le donne dello Sci Club Corrado Gex che, proprio in queste ore, stanno definendo la lista di partenza di una 19ª edizione che si preannuncia mondiale. Parterre di livello, sold out di pettorali, vera montagna, tanta neve, tracciati in condizioni ottimali, estrema professionalità e tanta passione organizzativa sono il mix vincente dell’unica tappa italiana 2018 di la Grande Course.
 
Parlando di numeri, il 23,24 e 25 marzo, sulle nevi della Valgrisenche sono attesi 700 concorrenti da 18 differenti nazioni. Tra loro anche atleti provenienti dalla Cina e da oltreoceano, 30 équipe giovanili, grandi campioni e il popolo dello skialp. Ad accumunarli un curriculum da veri scialpinisti, vagliato scrupolosamente, per una gara “Extrême” di nome e di fatto.

 
A proposito di campioni, da segnalare il gradito, graditissimo ritorno del campionissimo catalano Kilian Jornet. Il re degli sport outdoor legati al mondo della montagna, fresco vincitore della Altitoy Ternua, sarà ai cancelletti di partenza al fianco dell’austriaco Jakob Herrmann. «La Grande Course e il Tdr rientrano tra i miei obiettivi stagionali. Sono felice di tornare ad Arvier e correre la gara aostana. Il Tour du Rutor è una vera classica scialpinistica, tecnica come piace a me. Quest’anno sarò al via di Jakob Herrmann con il quale ho vinto l’Altitoy e con il quale correrò anche la Pierra Menta. Insieme ci troviamo molto bene. Lui è tosto in salita e molto veloce in discesa. Ritengo che insieme si possa fare bene».
 
Banco di prova per il duo austro spagnolo e tutte le 350 équipe accreditate alla 19ª edizione un tracciato altamente tecnico e spettacolare  disegnato dalla guida alpina Marco Camandona e il suo staff. Tre tappe belle da correre e da seguire con 7000m di dislivello positivo spalmati su 75 km di vero fuoripista (40km di salita, 32km di discesa, 5km di creste aeree).
   
 
 
Per maggiori informazioni: www.tourdurutor.com