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I biker della Gunn-Rita marathon – GF del Montello aiutano i bambini congolesi di Sembè

Maurizio Torri
16/2/2009

Gli organizzatori della famosa gara di mtb devolvono una quota delle iscrizioni. Contribuiranno anche i partecipanti al Campionato Italiano del 28 giugno. Un’iniziativa collaudata ormai da tanto tempo per ricordare Luca Panighel

Sport e solidarietà, un binomio che si presenta in molte manifestazioni e che è una delle spine dorsali della Gunn-Rita Marathon – Gran Fondo del Montello, in programma il prossimo 28 giugno 2009 a Montebelluna (TV), una delle competizioni più amate dai ciclisti italiani.

La gara trevigiana è molto apprezzata anche per il suo impegno solidale, in particolare sostiene l’operato dell’Associazione Respira la Vita, che, in ricordo del compianto Dottor Luca Panighel, fratello di Massimo (presidente dello staff organizzatore della Gran Fondo), da sei anni è impegnata nel supporto e nello sviluppo del villaggio di Sembé, in Congo-Brazzaville. La Gunn-Rita Marathon – Gran Fondo del Montello, come ogni anno, devolve una parte della quota d’iscrizione dei concorrenti all’associazione Respira la Vita, in modo da poter contribuire allo sviluppo delle attività nel villaggio di Sembé.

Sembè è un luogo isolato all’interno della foresta della Repubblica del Congo, è arduo arrivarci anche a causa della difficile percorribilità dei sentieri e, non di rado, si è costretti a farsi largo tra la giungla. Questo isolamento porta anche alla mancanza di generi di prima necessità perché i commercianti del luogo non trovano conveniente inviare i loro mezzi a rifornire il villaggio. Nonostante tutto il piccolo centro, grazie all’inaugurazione dell’ospedale, è diventato una sorta di “terra promessa” in cui si riversano tutti gli ammalati del nord del Paese e del sud del Camerun. Il “Centre Médical Shalôm”, questo il nome dell’ospedale, si avvale anche di una squadra di ottimi sanitari africani, i quali con ottimismo e motivazione operano anche nel reparti di pediatria, dove è posta una targa in memoria di Luca Panighel e del suo impegno con i bambini di Sembé.

Anche grazie all’aiuto fornito dall’Associazione Respira la Vita, ma soprattutto grazie all’impegno dei missionari, la piccola scuola del villaggio progredisce dando enormi soddisfazioni, infatti coloro che sono passati alle scuole pubbliche si sono sempre piazzati tra i primi del loro corso. Questo lavoro di istruzione è molto importante per lo sviluppo della comunità congolese, grazie anche a questo sono in diminuzione le pratiche di stregoneria che spesso ostacolano il lavoro dei medici arrivando anche a conseguenze irreparabili. In sei anni di attività l’Associazione Respira la Vita ha fatto pervenire al villaggio di Sembè più di 50.000 Euro, che con i fondi provenienti da altre associazioni hanno permesso, oltre alla costruzione dell’ospedale e delle scuola, l’acquisto delle relative attrezzature, di medicinali, di libri, di generatori, di pannelli fotovoltaici, ma anche la costruzione di case per l’alloggio dei collaboratori e del personale del centro.

Testimone dell’operato dell’associazione è Suor Rita, impegnata stabilmente in Africa, che con le sue lettere e i suoi resoconti (una raccolta di lettere, testimonianze e fotografie è visibile sul sito www.gunnritamarathon.com al link Solidarietà) racconta periodicamente i progressi della Missione di Sembé.

Un aiuto mirato quello degli organizzatori della Gunn-Rita Marathon – Gran Fondo del Montello, mirato perché non intendono sperperare i ricavati ma vogliono che l’impegno dei bikers si concretizzi nel reale apporto ai bambini africani.

Info: www.gunnritamarathon.com