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LA SVEDESE JENNY LÖNNKVIST CALA IL POKER MONDIALE ORO ANCHE A KYBURZ NELL’ORIENTEERING DI PRIMIERO

Maurizio Torri
6/7/2009

-Prima giornata di gare, oggi in Valle di Primiero, con la sprint iridata

-Gara nervosa nei centri storici di Imer e Mezzano

-Svizzera e Svezia fanno il pieno d’oro, l’Italia “si accontenta”

La Valle di Primiero incorona i nuovi campioni del mondo juniores di corsa orientamento nella disciplina “Sprint”. Nella prima giornata di gare dei JWOC 2009, in corso di svolgimento fino a sabato 11 luglio, lo svizzero Matthias Kyburz e la svedese Jenny L?nnkvist hanno vinto oggi la veloce e impegnativa gara Sprint nei centri abitati di Mezzano e Imer.

Vuoi per il livello degli atleti in gara, vuoi per lo sport dell’orientamento in sé, dove le classifiche definitive non sono da considerarsi tali finché l’ultimo orientista non ha tagliato il traguardo, quella di oggi è stata una corsa ricca di spunti e sempre in bilico.

Pronostici quasi rispettati comunque per i favoriti della vigilia, con Svizzera, Svezia, Repubblica Ceca e Danimarca a salire sui podi sia maschile che femminile. Dal podio oggi sono mancati però i russi, i finlandesi e i norvegesi, loro, questi ultimi, che oltre un secolo fa l’orienteering l’hanno inventato.

Ma andiamo per ordine. La gara, con partenza da Imer, si estendeva su una superficie complessiva di 2 kmq, con distanze di 3,1 km per i maschi e 2,5 km per le ragazze.

A mettere subito “paura” sono stati gli svedesi Bergman e Tynong che dopo un’ora di gara occupavano le prime posizioni nella graduatoria maschile. Nella femminile le svizzere Jenzer e Roos conducevano in solitaria. Ma gli elvetici oggi volevano fare “la voce grossa” e, passata poco più di mezz’ora, anche il podio provvisorio degli uomini si colorava di bianco e rosso, con i fratelli Howald a contendersi l’oro.

Tuttavia un forte scossone alla classifica era nell’aria, visto che gli orientisti più forti stavano attraversando il centro storico degli abitati di Imer e Mezzano, lottando con cartina e bussola tra gli stretti vicoli in continui saliscendi dirigendosi, lanterna dopo lanterna, verso l’arrivo, allestito nel campo sportivo.

Per le ragazze, la svedese L?nnkvist non ha tradito le aspettative facendo segnare il miglior tempo di gara con 13’34”, tempo che oggi le è valso alla fine l’oro. Con la medaglia odierna, la svedese si è presa un bella rivincita del “solo” bronzo alla sprint dei JWOC 2008, collezionando un bel poker di medaglie d’oro iridate vinte così in tutte e quattro le discipline (sprint, long, middle e staffetta). In seconda posizione, con un ritardo di 28” sono giunte la ceca Tereza Novotna, medaglia d’oro agli Europei svizzeri lo scorso ottobre, ed a pari merito la danese Ida Bobach.

Per la gara maschile, a cui hanno preso parte 172 atleti, lo svizzero Kyburz, vera punta di diamante della corazzata elvetica, giungeva primo al traguardo dopo 14’43” di corsa praticamente perfetta, che l’atleta aveva preparato in modo impeccabile, per quanto fosse possibile visto che le mappe rimangono sempre “segrete” fino al giorno della partenza. L’argento è andato a quello che oggi può esser visto come l’outsider di giornata, il ceco Milos Nykodym, che chiudeva la sua gara con un ritardo di 13”. La medaglia di bronzo se l’è aggiudicata un altro svizzero, Martin Hubmann, che ha alla fine accusato un ritardo di soli 2” da Nykodym. Per la verità tutti si aspettavano la vittoria dello svedese Jerker Lysell ma, mentre era al comando con 20” sullo svizzero, doveva ritornare sui suoi passi per aver saltato un controllo.

Gli italiani oggi in gara nulla hanno potuto contro i giganti scandinavi e svizzeri. Sono da registrare tuttavia il 26° posto del friulano Marco Genuzio e la 45° piazza della primierotta Carlotta Scalet.

La bella giornata di sole, nel pomeriggio, ha indubbiamente favorito anche lo spettacolo di questa prima gara mondiale, con un nutrito pubblico di appassionati e curiosi ad incitare gli atleti lungo tutto il percorso e all’arrivo, sugli spalti del centro sportivo di Mezzano.

Per la Five Days of Dolomites apertura sotto la pioggia del mattino: al via erano oltre 3.600 di corsa nei boschi, un successo.

Domani il JWOC si sposterà “nei boschi” di Passo Rolle e del Parco di Paneveggio, dove alle 9.30 prenderà il via la dura gara di Long Distance, le cui “misure” (7,6 km di lunghezza con dislivello di 410 mt. per i maschi e 5,2 km con dislivello di 275 mt. per le femmine) saranno di sicura selezione tra i giovani atleti delle 37 nazioni in gara, ma anche di grande spettacolo sportivo.

Info: www.jwoc2009.it

Classifiche maschili

1) Kyburz Matthias (Sui) 14:43; 2) Nykodym Milos (Cze) 14:56; 3) Hubmann Martin (Sui) 14:58; 4) Howald Florian (Sui) 15:00; 5) Bobach Søren (Den) 15:01; 6) Howald Severin (Sui) 15:04; 7) Bjugan Mathias (Nor) 15:16; 8) Boström Olle (Swe) 15:18; 9) Bergman Gustav (Swe) 15:20; 10) Johansson Kalle (Swe) 15:24

26) Genuzio Marco (ITA) 16.16; 37) Dallavalle Roberto (ITA) 16.31; 77) De Agnoi Cristiano (ITA) 111) Baggio Michael (ITA) 18.29; 132) Crippa Matteo (ITA) 19.34

Classifiche femminili

1) Lönnkvist Jenny (Swe) 13:34; 2) Novotna Tereza (Cze) 14:02; 3) Bobach Ida (Den) 14:02; 4) Kirk Fiona (Sui) 14:15; 5) Arnesen Mari Jevne (Nor) 14:16; 6) Jenzer Sarina (Sui) 14:26; 7) Myhre Ingjerd (Nor) 14:27; 8) Vinogradova Natalia (Rus) 14:43; 9) Roos Elena (Sui) 14:44; 10) Falk Beata (Swe) 14:48

45) Scalet Carlotta (ITA) 15.51; 49) Scalet Nicole (ITA) 16.03; 52) Zanetel Claudia (ITA) 16.15; 72) Crippa Maria Chiara (ITA) 17.08; 77) Jagher Elena (ITA) 17.23; 78) Torggler Jutta (ITA) 17.26